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Dmitrovic: «I tifosi del Psv si sono scusati per l’aggressione in Europa League, sono fantastici»

Al Guardian: «È un grande club, storico, un uomo non può macchiare un’intera tifoseria. Era ubriaco perso, spero che non accada più».

Dmitrovic: «I tifosi del Psv si sono scusati per l’aggressione in Europa League, sono fantastici»
Db Napoli 24/02/2022 - Europa League / Napoli-Barcellona / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: palloni

Un mazzo di fiori per scusarsi e augurare il meglio al portiere del SivigliaMarko Dmitrovic. È il nobile gesto dei tifosi del Psv per l’aggressione che il portiere subì durante la gara di ritorno dei play off di Europa League tra Psv-Siviglia. Il messaggio recita: “Caro signor Dmitrovic, scusaci. I nostri migliori auguri per il prosieguo della competizione”.

Dmitrovic ora può sorridere, anche perché la sanzione contro il tifoso che lo aggredì è stata esemplare: 40 anni di squalifica dallo stadio. Racconta al Guardian:

«Data la squalifica, al Psv sono consapevoli degli errori commessi e i fiori sono stati carini. È un grande club, storico, con tifosi appassionati, e un uomo non può macchiare un’intera tifoseria. Se un tifoso entra in campo, c’è un fallimento organizzativo. Non dovrebbe succedere. È finita bene, ma in Turchia (al Sivasspor) un giocatore della Fiorentina (Alessandro Bianco) è stato colpito e si è fatto male. Avrebbe potuto avere un’arma e ferire qualcuno. Spero che questo assicuri che non accada di nuovo».

Il portiere serbo racconta gli attimi vissuti:

«Era arrivato da dietro, non l’avevo visto, mi ha colto di sorpresa, non sapevo cosa stesse succedendo. Chi mi ha spinto? Perché? Era un pazzo. Hanno fatto dei test e aveva molto alcol nel sangue, era ubriaco perso. Forse non aveva la forza di correre in campo e io ero solo il più vicino. Sono riuscito a mantenere la calma e portarlo fuori fino all’arrivo della sicurezza. Non è stato bello, ma stavo bene».

Ma il portiere ora guarda avanti, in particolare alla prossima sfida di Europa League che vedrà il suo Siviglia affrontare il Manchester United. Sfida nella sfida sarà quella a distanza con David De Gea, per cui il serbo spende parole d’elogio:

«Ha segnato l’ultimo decennio, fa tutto in modo semplice, parando senza fatica, è spesso il salvatore della squadra. Per oltre 10 anni è stato il miglior giocatore dello United. Cerco di imparare da quello che lui ha e che io non ho, sarà un piacere gareggiare contro uno dei migliori».

Infine, Dmitrovic parla di questa stagione per il Siviglia, segnata dai cambi in panchina:

«Abbiamo avuto tre allenatori e abbiamo fatto brutte prestazioni, ma siamo ancora in Europa League, contro un club enorme. Ora è tutto nelle nostre mani. È stata una stagione insolita. Vediamo se riusciamo a finirla bene».

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