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Sarri: «La differenza tra il mio e il Napoli di Spalletti è che questo vincerà, lo invidio da morire»

In conferenza: «Non ho delle rivincite da prendermi a Napoli. Sono tre punti importanti perché abbiamo giocato con la squadra più forte del campionato non perché siamo a Napoli»

Sarri: «La differenza tra il mio e il Napoli di Spalletti è che questo vincerà, lo invidio da morire»
Lazio's Italian coach Maurizio Sarri (L) and Napoli's Italian coach Luciano Spalletti greet prior to the Italian Serie A football match between Napoli and Lazio on March 3, 2023 at the Diego-Maradona stadium in Naples. (Photo by Alberto PIZZOLI / AFP)

Il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa dopo la vittoria contro il Napoli al Maradona

«Quando giochi una partita contro squadre come il napoli sono sempre partite estremamente difficili, per cui pensare di venire qui e dettare legge era difficile, però anche pensare di difendersi per 90 minuti era un suicidio. Abbiamo fatto gol su una lunga fase di possesso nostra, prima avevamo sofferto poi abbiamo atto una fase di palleggio. L’aspetto importante era l’aspetto mentale, convincere i ragazzi che potevano venire qui e fare risultato e questa è già tanta roba perché se uno legge i numeri del Napoli. Noi dobbiamo essere umili perché martedì giochiamo in Conference»

Sei arrabbiato per i punti persi?

«I punti li perdono tutti escludo il Napoli che ne ha perso veramente pochi. Queste sono le partite in cui si può fare più bella figura perché trovi una squadra che gioca a calcio e fa giocare anche te. È chiaro n0i qualche punto lo abbiamo perso in maniera banale, ma si sta parlando di un paio di partite. Dal punto di vista della continuità rispetto all’anno scorso abbiamo fatto dei passi avanti»

Manca la mentalità?

«Io non lo dico. A Genova contro la Sampdoria c’è mancata la testa un minuto quando abbiamo preso gol al 90esimo non tutto il tempo»

Quando era importante questa gara qui a Napoli come uomo

«Penso di aver lasciato qualcosa in questa città, poi non è che io ho delle rivincite da prendermi a Napoli. Sono tre punti importanti perché abbiamo giocato con la squadra più forte del campionato non perché siamo a Napoli»

La grande bellezza è quella di Spalletti o era quella di Sarri

«Le bellezze sono molteplici, non è che se ti piacciono le bionde passa una bruna dici che è brutta. La differenza tra il mio e questo napoli è che questo andrà a vincere, lo invidio da morire. È stato un fenomeno Spalletti, la società e anche il direttore positivo perché hanno avuto il coraggio di fare una cosa che tante società non hanno il coraggio di fare»

Sulla prova di Vecino

«In questo momento ha una grande energia, per rendere al massimo come stasera avrebbe bisogno di fare una sequenza di partite importanti. In questo momento è un’energia che non voglio tenere fuori»

Il Sarrismo può essere anche questo?

«Oggi abbiamo fatto una gara difensiva per alcuni tratti, sono necessità all’interno della partita. Ma abbiamo fatto anche il nostro gioco, non penso che al Napoli quest’anno sia capitato molto spesso quest’anno»

Cosa manca a questa Lazio per vincere?

«Abbiamo iniziato un percorso, le qualificazioni in Champions ti permettono di dare solidità all’aspetto economico. Centrare la Champions per un paio di anni consecutivi ti permette di fare il salto di qualità»

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