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Porto-Inter, stavolta la Uefa non dice nulla dell’ordine pubblico

La Uefa investigherà sui tifosi rimasti fuori dallo stadio ma nel frattempo da ragione al Porto: «Il 5% dello stadio deve essere concesso agli ospiti in un’area riservata»

Porto-Inter, stavolta la Uefa non dice nulla dell’ordine pubblico
Porto (Portogallo) 14/03/2023 - Champions League / Porto-Inter / foto Imago/Image Sport nella foto: Andre’ Onana-Mehdi Taremi ONLY ITALY

Ieri sera diversi tifosi dell’Inter sono rimasti fuori dal do Dragão di Porto, mentre all’interno si stava giocando il ritorno dell’ottavo di finale dell’Inter contro la squadra di Coinceçao. Il Porto ha comunicato solo poche ore prima del match che i tifosi dell’Inter potevano entrare solo nel settore ospiti dello stadio.

Gli altri settori erano preclusi. Motivi di sicurezza hanno fatto sapere dal club portoghese. Tuttavia le immagine circolate ieri sera davano la sensazione che fosse proprio la sicurezza a mancare sulle scale dell’impianto sportivo.

Solo dopo l’intervento dell’ad dell’Inter Marotta alcuni di quelli rimasti fuori dallo stadio sono riusciti a entrare:

La dirigenza dell’Inter, e in prima persona l’a.d. Beppe Marotta, si è interessata alla questione e dopo un meeting con il club portoghese e le polizie dei due Paesi si è trovata un’intesa: a quasi tutti è consentito di assistere al match. L’ok vale per tutti i settori dello stadio, escluso uno: niente da fare per quei circa 150 italiani che sui canali del Porto avevano comprato tagliandi dentro alla curva portoghese. Troppo alto per loro il rischio in una partita già considerata pericolosa di suo“.

Lo stesso Marotta a fine partite ha annunciato di voler presentare un esposto alla Uefa. Oggi, l’organo di del calcio europeo ha risposto così:

«La UEFA è stata informata che un gran numero di tifosi ospiti ha acquistato i biglietti nei settori di casa dello stadio. I regolamenti UEFA stabiliscono che il 5% della capienza dello stadio deve essere concesso alla squadra ospite in un’area riservata per i propri tifosi».

La Uefa sembra confermare la politica del Porto, ma continua:

«La responsabilità per la sicurezza e per la protezione degli spettatori e la relativa politica di emissione dei biglietti sono determinate dall’organizzatore della partita (il Porto, ndr) e dalle autorità competenti. Le misure di mitigazione sono state discusse tra i due club. La UEFA sta attualmente esaminando il caso».

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