In conferenza: «Non sono suo superiore. Se avesse qualcosa da dire davanti al gruppo, mi siederei e ascolterei»
Anche la Francia si prepara alle qualificazioni per Euro2024 in Germania. In conferenza stampa, prima della partita contro l’Olanda, è intervenuto Kylian Mbappé. A riportare le sue parole è il quotidiano Le Parisien:
«Un buon capitano è una persona che si prende cura della squadra, che unisce e in grado di dare il buon esempio. La prima settimana è andata bene, ho ricevuto i complimenti da molte persone, è stata una bella settimana. Un capitano dipende dalle capacità di comprendere le personalità di ognuno. Voglio essere disponibile verso gli altri e dare agli altri l’opportunità di esprimersi».
Il tema è la fascia di capitano che Deschamps ha voluto consegnare al giovane del Psg. Di norma avrebbe dovuto essere Griezmann il capitano della Francia.
«Ho parlato con Antoine, è rimasto deluso ed è comprensibile. Gli ho detto che avrei avuto la stessa reazione, lui è forse il giocatore più importante dell’era Deschamps. Io non sono suo superiore. Saremo insieme, io e lui, per cercare di portare al successo questa squadra. Se avesse qualcosa da dire davanti al gruppo, mi siederei e ascolterei. Non dobbiamo chiudere la porta, ognuno è libero di esprimersi».
Mbappé risponde a chi gli chiede se cambierà atteggiamento ora che è capitano della nazionale:
«Non ho intenzione di cambiare. Nello spogliatoio si parla e ci si ascolta, bisogna usare al meglio le parole. Ripiegherò di più difesa? Farò sempre quello che mi chiede il mister».
Ancora sulla fascia;
«È una nuova responsabilità, la assumerò naturalmente, non cambierà il mio modo di giocare ma forse cambierà il mio modo di comportarmi».
Mbappé è stato accusato di essere un giocatore egocentrico:
«Non capisco ma accetto, è la vita di un top player, la gente giudica senza viverla dall’interno. La mia ossessione è vincere e non si vince da soli. La gente non conosce il comportamento che ho nel gruppo».
I giornalisti in sala stampa insistono su un possibile atteggiamento diverso da parte del nuovo capitano:
«Perché volete che cambi? Ogni ha capitano ha una propria personalità. Io non sono come Hugo (Lloris) e Hugo non è come me».
Su Le Great:
«Si è dimesso, devo ringraziarlo per quello che ha fatto, perché non ha fatto solo cose negative. Ma ora non fa più parte delle cronache della Francia».
Mbappé assicura che adesso che è capitano non diserterà le interviste post partita, proverà ad essere maggiormente presente:
«Mi farò vedere più spesso, ma non voglio nemmeno monopolizzare tutto lo spazio mediatico. Non credo che verrò a parlare prima di ogni partita».
Sulle qualità del gruppo:
«È un piacere giocare con giocatori di qualità. essere il loro leader è facile perché sono persone che capiscono in fretta. Non ho bisogno di ripetermi, sono dotati, giocano nei migliori club del mondo».
Perché Deschamps ha scelto Mbappé e cosa gli ha chiesto?
«Vuole che io sia un elemento unificatore, per portare questa squadra ai massimi livelli. Io sono il legame tra la vecchia e la nuova generazione».