Ampiamente prevedibile, il quotidiano commenta il ritorno in Italia della pallavolista che aveva denunciato il razzismo dell’Italia
Come era immaginabile Libero sbatte in prima pagina la Egonu per la sua scelta di lasciare la Turchia e venire in Italia a giocare con al Vero Volley Milano, una scelta difficile da comprendere dopo le sue accuse ribadite anche sul palco del Festival di Sanremo verso un Paese che lei ha definito “razzista”.
Libero scrive
Ci rende allegri soprattutto il pensiero che la nostra superstar, scossa dal friabile razzismo italiano abbia forse intuito che magari esistono razzismi più solidi in natura; e che l’appannamento dei diritti civili – specie se sei donna, nera e omosessuale – forse te lo trovi a latitudini diverse da quelle italiane. Forse. O forse no. O, forse, magari, per Paolina, il ritorno è soltanto una questione di business.
Sottolineando che, stando alle informazioni arrivate da Gazzetta e Sky, la pallavolista dovrebbe aver firmato un contratto da 1 milione di euro. Insomma il quotidiano titola ironizzando “amnesia selettiva”, considerando quanto detto a proposito di un eventuale figlio sulle pagine di Vanity Fair, quando era apparsa come una paladini dei diritti e quando in tanti l’avevano appoggiata e anche spronata a non considerare i pochi razzisti che l’avevano rattristata
Ora, sarà che non s’è adattata agli spogliatoi turchi; sarà che ritroverà le compagne di squadra Alessia Orro e Myriam Sylla pronte a ricostituire la Nazionale di Davide Mazzanti verso le Olimpiadi di Parigi 2024; sarà che s’è rammentata del suo ruolo-esempio per i giovani; ma, insomma casa mia casa mia tu mi sembri una badìa. Egonu è tornata su un tappetto di nostalgia. In sottofondo, al posto delle note anti- razziali di Hurricane di Bob Dylan, ecco L’Italiano di Toto Cutugno…
