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Leao non è ancora un grande campione, il Milan è sicuro che valga tutti i soldi che chiede? (Gazzetta)

“In questa stagione si è smarrito. Ha invece mantenuto le idee chiarissime quando si è trattato di avanzare richieste decisamente elevate”

Leao non è ancora un grande campione, il Milan è sicuro che valga tutti i soldi che chiede? (Gazzetta)
Db Cremona 08/11/2022 - campionato di calcio serie A / Cremonese-Milan / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Rafael Leao

Stefano Agresti, sulle pagine della Gazzetta dello Sport si chiede se non sia un rischio per il Milan investire ancora su un futuro campione come Leao. Secondo il giornalista infatti Leao non è ancora completo, maturo. Non è ancora quello che Kavratskhelia è per il Napoli.

Scrive Agresti:

Leao è un grande campione a sprazzi. In certi periodi, o in certe partite, ha colpi fenomenali, è sufficientemente continuo, incide e decide; in altre circostanze, per tempi non brevi, diventa un calciatore normale e a volte anche meno, quando l’indolenza prende il sopravvento. Del grande campione ha le qualità tecniche e fisiche, ma per esserlo davvero occorrono caratteristiche che lui per ora non possiede“.

Dopo il passaggio del turno in Champions, con la straordinaria serata a Londra e il pareggio che ha permesso di strappare il pass per i quarti, in casa Milan sono tornati a parlare di rinnovo del portoghese.

Ma in questa stagione, anziché confermarsi e consacrarsi, si è un po’ smarrito. Ha invece mantenuto le idee chiarissime quando si è trattato di definire il nuovo contratto, avanzando richieste decisamente elevate: 7,5 milioni netti a stagione, 2 milioni alla firma, premi e bonus assortiti, un consistente contributo al pagamento del debito nei confronti dello Sporting. Rafa, insomma, vuole un accordo in stile Premier, a cifre alle quali il Milan non si è mai nemmeno avvicinato“.

E ancora:

Se il Milan accetterà le richieste di Leao, sarà il club rossonero a andare incontro al portoghese più di quanto non faccia lui con la società che gli ha consentito di maturare e esplodere. Semmai è il club a dover valutare con grande attenzione il passo che sta per compiere. Perché Leao ha tutto per essere un grande campione, ma ancora non lo è. E per una società italiana un accordo del genere può diventare estremamente gravoso se il rendimento e i risultati non sono adeguati all’investimento“.

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