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Mourinho bacchetta ancora i tifosi della tribuna: «Dormono»

In conferenza: «C’è gente dietro di me che dorme, forse hanno mangiato troppo. Questo è il loro profilo, va bene, continuano a dormire»

Mourinho bacchetta ancora i tifosi della tribuna: «Dormono»
Ci Napoli 29/01/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Roma / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Jose’ Mourinho

Quando Mourinho è di buon umore lo si vede subito e lo si è visto nella conferenza stampa post partita di Europa League. La Roma ha ribaltato il risultato dell’andata in Austria rifilando due gol al Salisbrugo.

In conferenza Mourinho ha prima scherzato con i presenti. Vista l’assenza dei giornalisti austriaci, rivolgendosi al traduttore ha ironizzato: «Prendi i soli e vai a casa allora».

Una conferenza tutto sommato tranquilla nel quale comunque all’allenatore è stato chiesto del gesto rivolto ai tifosi durante il match. A richiamare l’episodio è il Corriere dello Sport.

Negli ultimi minuti della partita, mentre gran parte dello stadio continuava ad incitare la squadra giallorossa, una porzione dell’impianto ha mostrato un atteggiamento che non è piaciuto al tecnico. Tant’è che si gira verso di loro e mette le mani unite sotto l’orecchio. Il significato è piuttosto chiaro: “Basta dormire”.

Ripreso sull’episodio, in conferenza stampa ha chiarito:

«C’è gente dietro di me che dorme, forse hanno mangiato troppo. Questo è il loro profilo, va bene, continuano a dormire».

Già nella conferenza stampa pre-gara aveva parlato di un chiarimento con i tifosi:

Vuole precisare il suo pensiero post Roma-Hellas Verona? Che stadio si aspetta domani?
«Penso che l’altro giorno ho finito la conferenza stampa scusandomi delle mie parole, non è il mio lavoro. Devo essere criticato da loro e mi sono già scusato delle mie parole. Domani mi aspetto la mia squadra con in campo l’atteggiamento giusto e qui posso avere un’influenza positiva. Siamo abituati a una Curva calda, siamo abituati a una Curva che ci ha dato tanto, se possono giocare con noi aiuta tanto per l’inerzia e l’intensità della squadra. Sarà uno stadio che noi siamo capaci di fare, se la squadra aiuta con il suo atteggiamento ci sarà un’atmosfera positiva. Noi possiamo controllare noi stessi, come gruppo di giocatori abbiamo questa filosofia che la partita più importante è la prossima così come la competizione. Non mi avete chiesto se fosse più importante Serie A o Europa League, la mia risposta sarebbe stata che la partita e la competizione importante sono domani. Spero che lo stadio capisca che noi daremo tutto».”

 

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