L’ad del club nerazzurro: «Per noi l’opzione principale resta San Siro con il Milan. Anche l’Inter ha un piano alternativo se serve»
L’amministratore delegato dell’Inter, Alessandro Antonello, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa in occasione dell’incontro a Milano con il sindaco Sala per la questione stadio. All’incontro era presente anche l’amministratore del Milan, Giorgio Furlani.
Antonello ha spiegato:
“Oggi è stato un incontro formale, ufficiale, col Comune e la presenza del Milan, in un clima cordiale come è doveroso in sede istituzionale. L’opzione principale rimane lo stadio di San Siro assieme al Milan, ma oggi lo stesso Milan ha ufficialmente comunicato che c’è un interesse formale sull’area de La Maura. Questo richiederà alcuni giorni di analisi da parte del Milan, prima di rivedersi e capire se quell’area sarà oggetto di sviluppo oppure se procederemo con il progetto originale, quindi insieme con San Siro”.
Antonello ha continuato:
“L’Inter in questi anni ha sempre lavorato in maniera molto coerente e determinata su questo progetto, quindi ancora una volta vogliamo ribadire che il progetto principale rimane per noi San Siro insieme al Milan, ma qualora il Milan dovesse scegliere di opzionare un’altra area, anche l’Inter avrebbe un piano alternativo come sempre detto. Aspettiamo l’esito delle valutazioni da parte del Milan. Ad oggi rimane viva l’idea di San Siro assieme al Milan. Ovviamente adesso dobbiamo aspettare il club rossonero. Restare a San Siro nel caso il Milan vada a La Maura? In questo momento assolutamente no, come detto nel caso avremmo un piano alternativo che è in un’altra area fuori dal Comune di Milano”.
L’Inter è sorpresa della scelta del Milan? Antonello:
“Quello che ci lascia sorpresi è il fatto che stavamo procedendo in questo progetto, poi è chiaro che quando ci sono cambi di proprietà magari le visioni possono cambiare, di conseguenza accettiamo in tutta tranquillità le loro analisi. Dall’altra parte l’Inter ha ben chiaro quello che sono i passaggi e quello che riteniamo giusto fare per il nostro club e per i nostri tifosi”.
Sulle tempistiche:
“Due o tre settimane, affinché il Milan possa fare le analisi dell’area e tornare con delle risposte”.