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Il Napoli è una sinfonia, un affresco che riempie gli occhi (CorSport)

“Il calcio 3.0 dell’ennesima serata meravigliosa d’una squadra spaziale è organizzazione, è intelligenza, sa di freschezza, d’aria pulita”

Il Napoli è una sinfonia, un affresco che riempie gli occhi (CorSport)
Db Reggio Emilia 17/02/2023 - campionato di calcio serie A / Sassuolo-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: esultanza gol Khvicha Kvaratskhelia con Osimhen

Il giorno dopo Sassuolo-Napoli è un tripudio di elogi e complimenti alla squadra di Spalletti.

Con in mente quelle pochissime ombre che certamente Spalletti farà notare ai suoi, rimane il film di una partita dominata in lungo e in largo nella quale trovano spazio gli acuti di Kvara e Osimhen, innescati dal direttore d’orchestra Lobotka.

E il Corriere dello Sport definisce lo spartito creato da Spalletti e messo in pratica da Lobotka & Co. una vera e propria sinfonia.

Un calcio 3.0, una sinfonia, un dipinto. Insomma un’opera d’arte:

Il calcio 3.0 dell’ennesima serata meravigliosa d’una squadra spaziale – venti vittorie, due pareggi e una sconfitta – quell’affresco che riempie gli occhi, è nelle pennellate d’autore di Khvicha Kvaratskhelia e di Victor Osimhen, nella loro sfacciata eleganza che diviene (pre)potenza, nella sublimazione di quell’Idea che Luciano Spalletti ha spruzzato in una stagione prossima all’apologia.

Il Napoli, a Sassuolo, ha dato dimostrazione di un calcio europeo, di respiro internazionale mentre l’ottavo di Champions contro l’Eintracht si avvicina.

In questo momento per gli azzurri non fa differenza se davanti c’è la Juventus, il Sassuolo o lo Spezia, gioca sempre il suo calcio moderno mostrando chiaramente la sua superiorità e il suo dominio sul resto della Serie A.

“Il Napoli vive in una dimensione surreale, è padrone non della partita ma della stagione, la arricchisce di sé, la sparge anche sul Sassuolo, che resiste come può e con tracce che sono segnali incoraggianti, però liberarsi dell’asfissiante palleggio altrui – dettato da Lobotka – è impossibile e tentare di sfondare quel bunker in carne e ossa costruito da Kim è proibito.

Il Napoli è Spalletti, “è organizzazione, è intelligenza, sa di freschezza, d’aria pulita, di materia grigia nella fasi attive e pure in quelle passive; è un’incantevole esibizione nella quale ci sono pure un palo di Osimhen e un gol annullato per millimetri a Simeone nel finale.

 

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