Su El Paìs. Il caso dei 7 milioni versati all’ex arbitro. Le sanzioni Fifa si imporrebbero sulle decisioni della giustizia sportiva spagnola
Il Barcellona rischia la retrocessione, a retrocederlo in Serie B potrebbe essere la Fifa che non contempla la prescrizione per casi di corruzione e illecito sportivo. Lo scrive El Paìs e aggiunge che il club catalano – coinvolto nello scandalo arbitrale, ha pagato per quasi vent’anni 7 milioni di euro a un ex arbitro per misteriose consulenze – potrebbe essere escluso per un anno dalle coppe europee.
Scrive El Paìs:
Sebbene la legge sportiva spagnola abbia stabilito dal 1990 che la prescrizione per infrazioni molto gravi è di tre anni e l’ultimo pagamento da parte del FC Barcelona all’ex vicepresidente del Comitato tecnico degli arbitri (CTA) Enríquez Negreira risale al 2018, il club potrebbe effettivamente essere esposto a una sanzione sportiva da parte di Fifa e Uefa.
Prosegue il quotidiano:
La Procura di Barcellona vede indizi di corruzione nei sette milioni di euro che tra il 2011 e il 2018 la società Dasnil SL, il cui amministratore unico è Enríquez Negreira, ha fatturato al Barça. Se le indagini in corso dimostrano che c’era una frode negli arbitrati a favore del Barcellona motivata dai loro pagamenti a Negreira, sia la Fifa che la Uefa prevedono sanzioni nei loro regolamenti. Queste sanzioni sarebbero applicabili al caso, indipendentemente dal fatto che i regolamenti spagnoli in modo amministrativo, attraverso la suddetta legge sportiva, lo impediscano.
Fonti legali esperte di diritto sportivo che hanno familiarità con il caso avvertono che, nel caso, la Fifa potrebbe imporre retrocessioni e persino la perdita di titoli.
La Uefa potrebbe espellere il Barcellona per un anno dalle coppe europee, come già accaduto per Galatasaray e Fenerbahçe.