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Diritti tv, il prossimo bando rischia di essere il Titanic del calcio italiano (Tuttosport)

Fallito (per ora) il tentativo Lotito, si registrano le freddezze di Dazn e Sky per la gara relativa al prossimo triennio

Diritti tv, il prossimo bando rischia di essere il Titanic del calcio italiano (Tuttosport)
As Roma 09/02/2023 - Assemblea straordinaria elettiva di Lega Pro / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Gabriele Gravina

Anche Tuttosport scrive del prossimo bando per i diritti tv della Serie A, quello relativo al triennio 2024-2027. E parte dalla bocciatura in Senato dell’emendamento Lotito.

Affonda, almeno per ora, la scialuppa di salvataggio su cui speravano di imbarcarsi i club di Serie A prima di sbattere sull’iceberg che si staglia sempre più nitido all’orizzonte e che rischia davvero, stavolta, di affondare il Titanic del calcio italiano: la scadenza del contratto di vendita dei diritti tv. La questione del rinnovo dei diritti tv interni per la Serie A è vitale. L’attuale contratto che garantisce 930 milioni l’anno, già meno del precedente miliardo, scadrà il prossimo anno e le grandi manovre sono già iniziate con alle viste, però l’ulteriore pesante contrazione del valore dei diritti tv.

C’è chi scrive che possa anche essere finita l’era del calcio a pagamento col ritorno alla tv pubblica.

I segnali negativi sono evidenti: oltre ai rumors che raccontano di freddezza da parte degli attuali partner: Dazn (nonostante i disservizi che hanno causato malumori tra gli abbonati) e Sky che alle attuali cifre hanno già fatto capire di non voler partecipare, c’è anche l’offerta inferiore alle attese Uefa che riguarda le partite di Champions da parte dei broadcaster italiani. 

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