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Diritti tv: addio all’emendamento Lotito, il Senato lo sopprime (il calcio italiano piange)

La legge prevedeva la proroga da tre a cinque anni, in favore di Sky e Dazn. Ora la Lega Serie A dovrà programmare la vendita del prossimo triennio.

Diritti tv: addio all’emendamento Lotito, il Senato lo sopprime (il calcio italiano piange)
Roma 21/05/2022 - campionato di calcio serie A / Lazio-Hellas Verona / foto Image Sport nella foto: Claudio Lotito

Il Senato della Repubblica ha dato voto negativo alla proposta di Legge di Claudio Lotito, presidente della Lazio e Senatore con Forza Italia. La votazione ha bocciato la proposta di estendere la vendita dei diritti tv da 3 a 5 anni, anche se non tutto il Decreto legge è stato bocciato. CalcioeFinanza scrive:

“L’Aula del Senato ha approvato l’emendamento del Governo che sopprime, all’articolo 16 del Dl milleproroghe, la possibilità di estendere fino a 5 anni la durata dei contratti di licenza per i diritti tv in corso per gli eventi sportivi (tra cui quelli del calcio con Sky e Dazn). Questa facoltà era stata introdotta con un emendamento a prima firma di Claudio Lotito (FI), riformulato nelle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato. Con il Dl Aiuti quater è stata introdotta per il futuro l’estensione dei contratti di licenza da 3 anni come attualmente previsto a 5 anni.

L’emendamento per sopprimere la possibilità di estendere la durata dei diritti tv è passato con 158 sì, 3 no e 3 astensioni ed è stata approvata contestualmente ad una parte di emendamento a prima firma Alessandra Maiorino (M5S) di identico contenuto”.

Dopo questa bocciatura le Lega Serie A dovrà pianificare il nuovo troncone da vendere per il 2024-27 cercando di trovare una nuova soluzione dopo la bocciatura del dl “Lotito”.

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