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Nicola come Fantozzi col Megadirettore, almeno non ha chiamato Iervolino «santità» (Repubblica)

Nella lettera su Facebook, l’allenatore straordinario ha espresso uno smodato entusiasmo verso il presidente. “A che ora danno la Corazzata Potëmkin?”

Nicola come Fantozzi col Megadirettore, almeno non ha chiamato Iervolino «santità» (Repubblica)
Mp Firenze 09/11/2022 - campionato di calcio serie A / Fiorentina-Salernitana / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: Davide Nicola

Nel giro di 48 ore Davide Nicola è stato prima esonerato e poi riassunto dalla Salernitana di Danilo Iervolino. Oggi ne scrive, su La Repubblica, Fulvio Zara. Richiama il post scritto su Facebook dall’allenatore e il suo atteggiamento nei confronti del presidente del club campano.

“Nell’uso di due sole maiuscole — VOGLIO e TUTTI — in 270 parole usate (complimenti per la sobrietà, i suoi colleghi di solito esondano), si nasconde da un lato l’innegabile personalità di un allenatore che vuole rimanere al suo posto, lo vuole contro ogni evidenza, persino quella del presidente che l’ha cacciato; e dall’altro la cifra esistenziale di un uomo che ha sempre ragionato da squadra, creando ovunque identità e innalzando l’appartenenza — alla società-squadra-famiglia — a valore che può risultare decisivo nella classifica avulsa, dei risultati e dei sentimenti. La storia personale e professionale di Nicola, racconta esattamente questo. A cinquant’anni — e dopo più di un decennio passato in panchina, tra saliscendi e imprese-salvezza come quella dell’anno scorso proprio a Salerno — l’allenatore si distingue per una trasparenza che è qualità rara, dentro e fuori il perimetro di gioco”.

Per questo motivo, scrive Zara, possiamo perdonargli il fatto di aver trattato Iervolino come Fantozzi faceva con il suo Megadirettore Galattico.

“Gli va perciò perdonato con un sorriso lo smodato entusiasmo nei confronti del suo presidente Iervolino, considerato alla stregua del Megadirettore Galattico di Fantozzi perché — e se la leggete con la voce afona del ragioniere Ugo viene meglio — «di cose straordinarie già gliene ho viste realizzare tante. Dalla sua prodigiosa impresa nel mondo della formazione, ai suoi sorprendenti progetti nel campo dell’editoria fino agli stravolgimenti in pochi mesi anche del mondo calcio». Fantozzi, trattato dal Megadirettore con l’omiletica freddezza di un alto prelato, si congedava sussurrando «santità», ma Nicola per fortuna si astiene. Gli va perciò riconosciuta l’innocenza cristallina con cui si è speso per difendere, più che se stesso, l’idea di mondo che porta in dote. Evitata la crocifissione in sala mensa, l’allenatore che è andato e tornato senza partire mai, potrà preparare Salernitana-Napoli. Al fin della licenza, Iervolino ha commentato: «Nicola merita un’altra chance». Com’è umano, lei: a che ora danno La Corazzata Potëmkin?”.

 

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