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La Stampa: disparità di trattamento per il Napoli con Osimhen

Chiné potrà assumere gli atti solo a fine campionato. Un articolo molto equilibrato in cui si scrive anche che la Juve è accusata di aver creato un sistema

La Stampa: disparità di trattamento per il Napoli con Osimhen
Mg Napoli 13/01/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Victor Osimhen

Dopo giorni di profilo bassissimo, La Stampa di Elkann pone il problema Napoli e della disparità di trattamento con la Juventus. Lo fa, per dirla alla Scanavino, senza arroganza. Con un articolo molto equilibrato – che sembra scritto quasi per dimostrare ai tifosi juventuini che anche loro se ne occupano –  in cui si dà notizia – con 24 ore di ritardo – della proroga di sei mesi delle indagini della Procura della Repubblica di Napoli sul caso Osimhen e sul presunto falso in bilancio del Napoli e si scrive che

è ipotizzata anche la dichiarazione fraudolenta, reato che riguarda il presidente Aurelio de Laurentiis relativo a una parte della somma pagata al club transalpino, poco più di 21 milioni di euro, sulla quale non sarebbero stati versati 4,6 milioni di imposta sul valore aggiunto.

La Stampa scrive che con questo supplemento d’indagine, la vicenda sarà analizzata alla fine della stagione.

Tutto perfettamente legittimo, ma è evidente che il percorso della giustizia sportiva rischia così di essere condizionato dai diversi tempi d’indagine, oltreché dalla documentazione disponibile: la Procura di Torino, infatti, indagando sulla Juventus che a differenza del Napoli è quotata in Borsa, ha potuto far ricorso allo strumento delle intercettazioni. Il tutto contribuisce ad acuire quella disparità di trattamento già rilevata dagli avvocati del club bianconero nel commentare la sentenza della Corte Federale d’Appello che ha condannato solo la Juventus.

È la stessa Stampa a ricordare che alla Juventus sarà imputato la creazione di un sistema che è cosa ben diversa dalla singola operazione.

Le motivazioni per-metteranno di comprendere la decisione dei Giudici, ma tutto lascia pensare che alla società, già decisa comunque a presentare ricorso al Collegio di Garanzia del Coni, può essere stato imputato il ricorso a un sistema.

In ogni caso, come hanno spiegato gli stessi legali, poiché alla sola Juve «viene attribuita la violazione di una regola che la giustizia sportiva aveva riconosciuto non esistere», il problema delle plusvalenze merita di essere analizzato in nuova luce.

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