In conferenza stampa: «Walker dice che sa come contenerlo? Beato lui. In Ligue 1 ci sono ancora 19 squadre che non hanno capito come riuscirci»
Il centrocampista del Monaco e della nazionale francese, Youssouf Fofana, ha parlato in conferenza stampa della Francia e del suo spogliatoio. Sabato la Francia affronterà l’Inghilterra ai quarti di finale, al Mondiale in Qatar.
Esiste davvero la rivalità franco-inglese?
«Sì e no. Sono i nostri vicini, geograficamente. Siamo abbastanza vicini nelle nostre culture. Per il resto, è una grande squadra con persone incredibili. Lo abbiamo visto durante l’Europeo quando giocavano in casa».
Kyle Walker ha detto di sapere come difendersi da Kylian Mbappé.
«Va a suo merito se sa come contenerlo. Ma ci sono 19 squadre ancora alla ricerca di una soluzione in Ligue 1. La verità è sul campo, vedremo cosa succede, ma come francesi abbiamo piena fiducia in Kylian».
Un lavoratore saudita è morto mercoledì a Doha. Come vedi questo dramma?
Molti osservatori dicono che la panchina francese è più debole. Qual è la tua sensazione?
«Rispondo che hanno il diritto di esprimere la loro opinione. Non è proibito. In seguito, starà a noi dimostrare il contrario. Anche dopo la partita, con la pioggia o con il sole, ci sarà sempre qualcosa di cui parlare».
Come si sente Kylian Mbappé?
«Non guarda i giornali, mi dispiace per tutti voi. Non gli importa quello che dite di lui. Si concentra sul suo gioco. Preparandolo, si concentrerà su quello che deve fare per la squadra e sui giocatori che ha intorno. Mi sento molto calmo e molto determinato».
«Teso, teso, teso. No sto scherzando. Sì, c’è della musica per chi vuole ascoltare musica collettiva. Possiamo mettere le cuffie. Dopo c’è la sala di attivazione, ci incontriamo lì 30 o 40 minuti dopo essere arrivati allo stadio e lì ognuno aggiunge il proprio tocco personale. Alcuni toccano la palla, altri pedalano, svegliano i muscoli o fanno mobilità. Sta andando molto bene. E prima di uscire dagli spogliatoi, lì, siamo una sola persona».
Ti aspettavi più sostenitori francesi? Fofana risponde:
«Direi il contrario. Non mi aspettavo così tanti tifosi francesi. Li sentiamo molto, è molto importante per noi».
Fofana ha parlato del rapporto tra gli anziani del gruppo e i più giovani.
«I più esperti ci lasciano una sorta di libertà di espressione, una libertà di fallire, non ci stanno addosso 24 ore su 24 e questo suscita rispetto. Se dicono A, facciamo tutti A. Ma se qualcuno fa B, gli diranno che va bene e cercheranno di fare meglio la prossima volta. Inevitabilmente, li facciamo un po’ ridere, li facciamo spostare un po’ dalla loro quotidianità. Non deve essere facile. Quando siamo negli spogliatoi o in partita, rimaniamo un po’ indietro. Questo è il loro lavoro. Sta a loro parlare e guidare l’intera squadra. Poi, nell’extrasportivo, non ci sono vincoli, non ci sono complessi».