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Sacchi: «il Marocco dimostra che le qualità morali sono importanti nel calcio come nella vita»

Alla Gazzetta: «Portogallo presuntuoso. Mi aspetto sorprese dalla semifinale tra Argentina e Croazia»

Sacchi: «il Marocco dimostra che le qualità morali sono importanti nel calcio come nella vita»
Morocco's forward #19 Youssef En-Nesyri (L) celebrates scoring the opening goal with Morocco's defender #02 Achraf Hakimi during the Qatar 2022 World Cup quarter-final football match between Morocco and Portugal at the Al-Thumama Stadium in Doha on December 10, 2022. (Photo by PATRICIA DE MELO MOREIRA / AFP)

Arrigo Sacchi sulla Gazzetta commenta i quarti di finale di ieri al Mondiale. Elogia Giroud e il Marocco, demolisce il Portogallo (lo aveva già fatto il campo)

Di Francia-Inghilterra Sacchi scrive:

Poi il solito Giroud, che è un po’ statico però è micidiale quando si tratta di buttarla dentro, ha deciso con un colpo dei suoi, e Kane ha fallito il rigore del pareggio. La Francia ora è la più accreditata per il titolo, anche se mi aspetto sorprese dalla semifinale tra l’Argentina di Messi e la Croazia, che ha un centrocampo con i fiocchi con Modric, Kovacic e Brozovic.

Di Portogallo-Marocco:

Ho visto una nazionale che ha le tre qualità fondamentali nel calcio: grande motivazione, grande spirito collettivo, buona organizzazione di gioco. Dietro questi ragazzi non c’è soltanto una nazione, ma un continente intero e loro danno l’anima per
raggiungere l’obiettivo. La vittoria, meritatissima, sul Portogallo spiega che le qualità morali, non solo nel calcio ma nella vita in generale, sono più importanti delle qualità tecniche. Avete visto il pressing che fa il Marocco? Avete visto Amrabat come trascina i compagni e li guida? Questo significa avere senso del gruppo, modestia, umiltà. Tutte cose che il Portogallo non
possedeva neanche in minima misura. (…) Il Portogallo mi è parso presuntuoso e, alla lunga, la presunzione è la peggior nemica che ci possa essere per chi fa calcio.

Del Marocco il Guardian ha scritto:

“Non c’è modo di superarli. La squadra di Walid Regragui ha affrontato Belgio, Croazia, Spagna e ora Portogallo, ma è fatta di granito e nessuno è riuscita a farla crollare. Nessuno è riuscito nemmeno a segnare contro di loro. In otto ore e mezza di calcio nessun avversario ha segnato contro di loro. L’unico gol che hanno subito, contro il Canada, se lo sono segnato da soli”.

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