ilNapolista

Pjanic: «Con Spalletti mi sono divertito moltissimo. Il primo posto del Napoli è meritato» 

Alla Gazzetta: «L’ho sempre ammirato, è un allenatore che fa stare benissimo la squadra sul campo, corta e con un ottimo palleggio».

Pjanic: «Con Spalletti mi sono divertito moltissimo. Il primo posto del Napoli è meritato» 
Mg Torino 26/07/2020 - campionato di calcio serie A / Juventus-Sampdoria / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Miralem Pjanic

La Gazzetta dello Sport intervista Miralem Pjanic, ex regista della Juventus, attualmente negli Emirati nello Sharjah. Parla delle dimissioni di Andrea Agnelli dalla presidenza della Juventus.

«Negli anni abbiamo mantenuto un ottimo rapporto, stimo molto Andrea. Anche per questo mi hanno fatto un grande effetto le dimissioni. Conosco bene il presidente e il suo legame con il club, con la Juve, con la squadra. (…) Stagione dopo stagione, conoscendolo meglio, mi ha colpito anche come persona: gran lavoratore, sempre accanto alla squadra, disponibile con tutti. Sono convinto che resterà vicino alla Juventus».

Nell’affare plusvalenze i documenti tirano in ballo anche Pjanic, per lo scambio con Arthur del 2020. Gli viene chiesto come visse quell’affare.

«Colsi l’opportunità di trasferirmi al Barcellona, una big mondiale che mi aveva già cercato in passato. Dopo 9 anni in Italia tra Roma e Juventus mi sembrava il momento giusto per provare qualcosa di nuovo. Il Barcellona è uno dei club più grandi del pianeta: era un’esperienza che volevo vivere».

Quale tra i campioni del passato vedrebbe meglio nel club bianconero, in futuro? Pjanic fa il nome di Chiellini.

«Sono tanti gli ex bianconeri che vedrei in società. A partire da Chiellini. Ho giocato con lui, Giorgio è un campione e conosce i diversi ambiti del mondo del calcio. In futuro anche a me piacerebbe tornare, come allenatore o dirigente. Ma sinceramente non ci ho ancora pensato bene, sono concentrato sul campo: vorrei giocare altri tre anni».

A Pjanic, che conosce benissimo il mondo Juventus, viene chiesto come si vive in squadra un ribaltone del genere.

«Quando accadono queste cose così inaspettate, tutti restano sorpresi. Vedremo come reagirà la squadra. Le persone che sono rimaste dentro la Juve sapranno trovare le parole giuste per spiegare la situazione ai giocatori. E poi c’è Allegri: toccherà a lui compattare il gruppo per finire alla grande la stagione. Non sarà facile, però Allegri è un grandissimo allenatore, stimato da tutti i top club. Non esiste la persona giusta per queste situazioni. Esistono quelli che ottengono i risultati e Max è uno di questi. Ce la farà anche stavolta, come sempre».

Per Pjanic la lotta scudetto è ancora aperta. La Juve può ancora spuntarla. Oltre ai bianconeri sono in corsa, per lui, anche Milan e Inter. E ovviamente il Napoli. Parla di Spalletti, che lo ha allenato alla Roma.

«Ho sempre ammirato Spalletti, mi è spiaciuto lavorare con lui soltanto per sei mesi. Mi sono divertito moltissimo con Luciano. È un allenatore che fa stare benissimo la squadra sul campo, corta e con un ottimo palleggio. È competente e ha uno staff di primo livello. Al Napoli ha fatto una prima parte di stagione straordinaria. Negli ultimi anni il club di De Laurentiis è stato spesso il principale rivale della Juve. Non mi sorprende il Napoli, il primo posto è meritato».

Su Vlahovic:

«Quando giochi per vincere lo scudetto o per i quarti, le semifinali o la finale di Champions, fare l’attaccante della Juventus è un’altra cosa: devi saper gestire le difficoltà e trovare un certo equilibrio. A 22 anni non è semplice. Vlahovic deve lavorare, stare calmo e imparare a convivere con la pressione dei grandi club. E anche con le critiche. Le qualità di Dusan non di discutono e mi sembra sia anche molto determinato ed esigente con se stesso: ha tutto
per diventare un attaccante di primo livello».

ilnapolista © riproduzione riservata