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“McKennie vale 50 milioni?”, persino Agnelli si sorprende della cifra con Cherubini

Nelle carte della Procura la conversazione con Cherubini sulla possibile cessione dell’americano al West Ham disposto a pagare quella cifra

“McKennie vale 50 milioni?”, persino Agnelli si sorprende della cifra con Cherubini
Mg Milano 24/10/2021 - campionato di calcio serie A / Inter-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Weston McKennie

Il brogliaccio della Procura della Repubblica di Torino, con le intercettazioni sull’inchiesta Juventus, delinea uno spaccato tragico (ma non sorprendente) ma rivela anche dei particolari divertenti. Come la conversazione tra Cherubini e Agnelli a proposito della possibile cessione di McKennie (non proprio Tardelli, mettiamola così) al Manchester United.

Cherubini, parlando con Paratici, con particolare riferimento alla cessione del calciatore turco Demiral, Cherubini afferma testualmente: “io farei un prestito con diritto alzando i valori”.

Parlando della possibile cessione di McKennie Weston, Cherubini si è confrontato con Giovanni Manna (ds della squadra Under 23 della Juventus) riferendo di aver richiesto una cifra pari a 50 milioni e che il referente del club inglese interessato all’acquisto (cioè il West Ham) sarebbe più disponibile – “per abbassà un po’ il valore” – a inserire nell’operazione, come parziale contropartita, il calciatore Poveda. 

Cherubini si è poi confrontato con il presidente Agnelli il quale ritiene eccessiva la cifra richiesta, in quanto egli afferma: “cioè West vale oggi 50 milioni?”. A tale riguardo Cherubini riferisce che il calciatore è stato acquistato per circa 30 milioni, bonus compresi, e che “se ci danno 50 milioni, glielo diamo!”.

Inoltre, Cherubini (per i pm reticente sulle carte di Ronaldo) si dimostra favorevole alla cessione mediante uno scambio di calciatori, in quanto in tal modo, i valori della transazione potrebbero essere più elevati, dichiarando sul punto: “ecco lo United mi ha detto: io do Van de Beek, che è un buon giocatore, capire – in questo caso non ci serve come ruolo – se lo facessero sul ruolo che ci serve uno può pensare perché a quel punto puoi darlo a qualsiasi (probabilmente manca la parola importo, aggiunge la Procura), cioè il valore può essere più alto e di seguito Agnelli: “sì sì è chiaro”.

Un passaggio di quel che ha scritto la Gazza sulla carta di Ronaldo:

I pm avevano chiesto conto della carta negli interrogatori a Cherubini (sentito come persona informata sui fatti) e le sue dichiarazioni sono state definite «reticenti», mentre Arrivabene aveva detto di non saperne nulla ma, se esistente, aveva assicurato che si sarebbe preoccupato di farla avere agli inquirenti (cosa mai accaduta). Anche Paolo Morganti, segretario del club (non indagato), è stato evasivo, però c’è una conversazione in cui fa riferimento a una «carta che ha in mano il calciatore». La carta c’è, gli interrogativi restano. Chissà se CR7, ora che è senza squadra, si farà vivo per riscuotere quei 19,9 milioni.

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