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Mourinho: «Abraham? Quale sostegno psicologico? Nessuno ti motiva per prendere lo stipendio»

In conferenza: «Corri amico. Milioni di bambini vorrebbero diventare calciatori, chi lo diventa è un privilegiato. L’aiuto devi trovarlo dentro di te»

Mourinho: «Abraham? Quale sostegno psicologico? Nessuno ti motiva per prendere lo stipendio»
Db Reggio Emilia 13/02/2022 - campionato di calcio serie A / Sassuolo-Roma / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Tammy Abraham

Mourinho e Abraham. Il tecnico parla di lui in conferenza stampa dopo le parole a Dazn.

Dov’è finita la Roma senza Dybala? È un calciatore forte ma l’anno scorso la Roma senza di lui ha vinto la Conference.

«È difficile rispondere. Posso darti la risposta se mi prometti che resta tra me e te. La risposta ce l’hai anche tu. Pensa bene all’anno scorso e quest’anno se è tutto uguale o se ti manca qualcosa di fondamentale. Qualcuno che è qua però non è più lo stesso». (evidente il riferimento ad Abraham).

Bisogna recuperare Abraham dal punto di vista psicologico?

«Io magari sono old fashion, però io penso che quando diventi un giocatore professionista e in un universo di milioni di bambini che lo volevano essere, non hai bisogno dell’appoggio di nessuno, non hai bisogno di una fonte esterna a te stesso per motivarti, per darti quello di cui hai bisogno. Che cos’è questo? L’allenatore, lo psicologo, macché. Tu devi dare tutto in campo quando giochi, in ogni allenamento, in ogni partita. Poi, giochi bene, giochi male, sbagli, non sbagli. Il giocatore che con me sbaglia, posso dire che è scarso, ma un’altra cosa è l’atteggiamento. La tua domanda riflette il mondo di oggi. Quale atteggiamento psicologico? Corri amico, sbagli uno, prendi un’altra, corri. Amico, milioni e milioni di bambini vogliono arrivare, ne arrivano in pochi. Sei un privilegiato.

Non sei tu allenatore che fai cambiare la mentalità di un giocatore. Volpato non è giocatore per giocare contro squadre come il Torino che gioca a uomo, aggressivo, sono tosti. La colpa è stata mia. L’ho cambiato per migliorare squadra e proteggere lui, fa parte del suo processo di formazione.

Altri giocatori devono avere un altro livello non dico di performance. Ripeto, puoi sbagliare, fa parte dell’uomo, però atteggiamento no. Nessuno ti motiva per prendere lo stipendio, dobbiamo tutti dare di più

Karsdorp? Decisione mia, non devo spiegare tutte le decisioni che prendo. Lui sa perché, i compagni sanno perché.

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