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Lewandowski, il suo bodyguard indagato per nazismo

La guardia del corpo è sotto processo per aver fatto parte di un gruppo criminale di ispirazione neonazista a Bialystok. In attesa di conferme la Federazione ha preferito sospenderlo.

Lewandowski, il suo bodyguard indagato per nazismo
2022 archivio Image Sport / Calcio / Barcellona / Robert Lewandowski / foto Imago/Image Sport ONLY ITALY

Robert Lewandowski, sarà il capito e trascinatore della sua Polonia al prossimo Mondiale in Qatar. L’attaccante ex Bayern, diventato il pilastro del Barça,  sta facendo parlare di sé per i numeri incredibili registrati nella prima stagione in Spagna con il Barcellona, ma anche per alcune sue azioni poco ortodosse, vedi il gesto della cocaina all’arbitro per cui ha preso tre giornate di squalifica.

Il suo arrivo al Mondiale però è stato funestato da un piccolo incidente. La guardia del corpo assunta a marzo dalla Federcalcio polacca per proteggerlo durante i raduni della nazionale, Dominik G. detto Grucha, è sotto processo per aver fatto parte di un gruppo criminale di ispirazione neonazista a Bialystok. In attesa di conferme la Federazione ha preferito sospenderlo.

La Federcalcio polacca ha annunciato che farà le opportune verifiche

«La nazionale, che si appresta a partecipare alla fase finale del mondiale  ha bisogno di calma e di condizioni adeguate per concentrarsi esclusivamente sulle questioni sportive. Eventuali notizie ed eventi dei media non verificati che interrompono i preparativi per la Coppa del Mondopossono essere dannosi per la squadra. Quindi, in virtù della preoccupazione per il bene della squadra, è stata presa la decisione di chiarire tutte le circostanze e i dubbi in merito».

 

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