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L’arbitro Sozza promosso per l’arbitraggio di Milan-Fiorentina (Corsport)

Sono state giudicate adeguate le decisioni sia sull’intervento di Tomori su Ikoné che sull’impatto tra Rebic e Terracciano

L’arbitro Sozza promosso per l’arbitraggio di Milan-Fiorentina (Corsport)

L’arbitro Sozza promosso dai vertici arbitrali. Chi si aspettava una sua bocciatura, è rimasto deluso. Non ci sarà alcuna sospensione e non c’è stato alcun rilievo mosso per la direzione di gara di Milan-Fiorentina, direzione di gara criticata per gli episodi del presunto rigore negato ai viola e del presunto fallo di Rebic sul portiere Terracciano in occasione del gol del 2-1. Ecco cosa scrive il Corriere dello Sport:

La classe arbitrale ieri ha fatto pervenire informalmente il proprio punto di vista sui contestati episodi di Milan-Fiorentina, provando a spiegare sia le valutazioni di Sozza in campo che quelle di Fabbri davanti al monitor: l’operato del fischietto della sezione di Seregno è stato giudicato adeguato visto che sia sull’intervento di Tomori su Ikoné (per il quale i viola invocavano il rigore) che sull’impatto tra Rebic e Terracciano la decisione finale è demandata solo al direttore di gara, in quanto gli episodi rientrano nella casistica delle “situazioni di campo” (dove il Var non può intervenire). La discrezionalità di Sozza, dunque, sarebbe stata accettata dall’AIA sia in un caso che nell’altro. Resta, semmai, qualche dubbio da parte del designatore Rocchi e dei vertici arbitrali sul contatto tra lo stesso Rebic e Duncan (che poi ha propiziato il gol vittoria dei rossoneri) ma tutto questo non cancella la stima che il mondo dei fischietti ha per Sozza, destinato a gennaio a diventare internazionale.

Aveva scritto il Corsport lunedì scorso:

Pesantemente insufficiente l’ultima di Sozza in A prima di diventare internazionale (gennaio 2023): manca un rigore alla Viola, la rete del 2-1 viziata da un fallo chiaro su Terracciano (braccio sinistro di Rebic sulle braccia del portiere). Male anche il VAR. Bravo, va riconosciuto, Sozza sul contatto Kalulu-Biraghi: prima il pallone.

Intervento in salto (primo elemento), in scivolata, di Tomori su Ikoné: c’è un contatto evidente fra la gamba destra del rossonero e la coscia sinistra del viola, basterebbe quello, in più entrambi vanno sul pallone, l’ultimo tocco è di Ikoné col pallone che resta nella disponibilità. Era OFR e rigore.

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