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Spalletti: «Come controllare la violenza negli stadi? Eliminando le barriere»

In conferenza: «I recinti stimolano ad andare a vedere cosa c’è di là. E poi bisogna buttare fuori gli imbecilli che disturbano: sono una minoranza».

Spalletti: «Come controllare la violenza negli stadi? Eliminando le barriere»
Ci Napoli 31/08/2022 - campionato di calcio serie A / Napoli-Lecce / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

Durante la conferenza stampa della vigilia di Napoli-Rangers, all’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, è stato chiesto come risolverebbe il problema della violenza e del razzismo negli stadi. Il tecnico ha dichiarato che proverebbe ad eliminare tutte le barriere all’interno degli impianti. Si è detto curioso di scoprire cosa farebbero gli spettatori se fossero messi in condizione di arrivare tutti allo stadio senza recinzioni a contenerli. Spalletti ha sottolineato che sono solo pochi imbecilli a dare fastidio negli stadi, durante le partite e che questi imbecilli andrebbero allontanati. Bisognerebbe, al contrario, dare più risalto alla parte sana del tifo. Ovvero quei tifosi che vanno allo stadio per godersi lo spettacolo e portano con sé i bambini.

Inoltre, l’allenatore ha posto l’accento sulla necessità di stadi nuovi, visto che molti degli impianti presenti in Italia sono obsoleti.

«Come arginare l’astio presente negli stadi verso il Napoli? Togliere sempre più barriere. Una volta proverei in uno stadio a far arrivare le persone senza recinzioni, voglio vedere cosa fanno. Il recinto ti stimola ad andare a vedere cosa c’è di là e poi riuscire a mettere in evidenza quello che fanno le migliaia di persone che amano questo sport, che fanno cose belle nello stadio e che vogliono divertirsi e godere di questo spettacolo e andare ad evidenziare gli imbecilli. Perché poi sono quelli che disturbano e fanno casino e sono in grandissima minoranza, sono quelli che vanno buttati fuori dagli stadi. Agli altri, che amano lo spettacolo, bisogna dare spazio. La modernizzazione degli stadi pure potrebbe aiutare: andare in stadi dove si trovano molte cose sorpassate da tanti anni aiuta ad essere più ‘spreciso’ piuttosto che ordinato e corretto per l’ambiente che vivi, ci vogliono gli stadi nuovi, che creano anche posti di lavoro, prospettive per duemila nuove situazioni».

 

 

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