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Messaggero: Jorginho si è perso, c’è un prima e un dopo quei due calci di rigore sbagliati con l’Italia

Non è facile accettare che senza quei due errori la Nazionale sarebbe ai Mondiali: è una foto della realtà e lui lo sa. Quel due gli ha complicato la vita

Messaggero: Jorginho si è perso, c’è un prima e un dopo quei due calci di rigore sbagliati con l’Italia
Firenze 02/09/2021 - qualificazioni Mondiali Qatar 2022 / Italia-Bulgaria / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Jorginho

“Caro Jorginho, al secolo Jorge Luiz Frello Filho, ci sei? Non pensiamoci più, quel che è stato è stato. Si va avanti. E’ vero, un calciatore non si giudica da uno (o in questo caso, due) rigori sbagliati, anche se sono stati davvero pesanti. L’italo-brasiliano sta provando a uscire da quella gabbia, dal ruolo di “responsabile” di tutto. Una cosa è evidente: in questi mesi il ragazzo si è un po’ perso, il calo di rendimento è stato evidente e quei rigori sbagliati hanno inciso. Ora deve tornare quello da Pallone d’Oro, quello dell’Europeo. Il leader tecnico e parlante”.

Lo scrive Il Messaggero. Contro l’Inghilterra si è vista una piccola ripresa, con l’88% di passaggi andati a buon fine, 53 tocchi, 42 passaggi completati, 5 palle lunghe tentate, 4 palle lunghe completate e 3 contrasti realizzati. Ma non è facile lasciarsi scorrere addosso il fatto che se non avesse sbagliato quei due rigori l’Italia sarebbe al Mondiale.

“Non è facile, ma è una foto della realtà e lui lo sa”.

A Budapest ha dichiarato:

«Contro l’Inghilterra ho sentito qualcosa di diverso. Dobbiamo continuare così, con determinazione e voglia di vincere ma anche con la capacità di soffrire, siamo sulla strada giusta».

“Jorginho è in Nazionale dal 24 marzo del 2016, da Italia-Spagna 1-1, amichevole. Ha partecipato alla sventurata sfida con la Svezia un anno dopo, quella che ha impedito agli azzurri di partecipare al Mondiale in Russia. Nella tabella del suo storico in azzurro, c’è un numero, il 2, che ha fatto la differenza. C’è un Jorginho prima del 2 e dopo quel 2. Quel numero segna i rigori sbagliati che fanno dimenticare gli altri cinque segnati (nelle 45 presenze in totale), tre nelle qualificazioni per lo scorso Europeo e due nella Nations League. Quel due gli ha complicato la vita: ha preso critiche, insulti. Come se ne esce? Ha bisogno di un tocco magico, non su rigore, ora prima di lui c’è Bonucci. «I rigori sbagliati mi peseranno a vita», le sue parole dopo la disfatta di Palermo”.

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