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Libero: Raspadori ha deluso, ma bisogna insistere e farlo giocare di nuovo

Bisogna modificare la gestione italiana dei ventenni. Il pubblico deve rendersi conto che criticare un talento significa mettere a rischio un patrimonio 

Libero: Raspadori ha deluso, ma bisogna insistere e farlo giocare di nuovo
Mp Firenze 28/08/2022 - campionato di calcio serie A / Fiorentina-Napoli / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: Victor Osimhen-Giacomo Raspadori

“L’infrasettimanale offre alcuni promemoria vecchi come il calcio. Il primo è che il talento non ha età”.

Su Libero, Claudio Savelli scrive dei giovani impiegati in Serie A, alcuni con successo, come il 19enne Miretti nella Juventus.

“Il 19enne Miretti ne possiede in dose abbondante e risolve molti problemi di manovra nella formazione bianconera. È una soluzione, un’opportunità, non un fastidioso dovere morale. La Juve con Miretti diventa qualcosa di simile ad una squadra, nel senso che trova il palleggio e con esso il governo degli spazi e quindi dell’avversaria”.

E poi c’è Colombo, 20 anni, che ieri contro il Napoli ha segnato un bellissimo gol, il primo in Serie A.

Raspadori, alla prima da titolare in azzurro, ha deluso, ma a questo punto, scrive, bisogna insistere e farlo giocare.

“Si dirà che Raspadori, alla prima da titolare nel Napoli, ha deluso. È vero ma è a questo punto che si deve fare la differenza: bisogna insistere. Farlo giocare di nuovo. E il pubblico, rendendosi finalmente conto che criticare un talento significa mettere a rischio un patrimonio, deve farsi furbo, trovando altri argomenti di discussione per un po’”.

In Italia i giovani vengono messi in campo troppo tardi e invece, “nel processo di completamento di un giocatore, l’occasione di condividere il campo con i migliori è fondamentale”.

“Dopo aver cambiato alcune idee retrograde sul gioco, è tempo di modificare anche la nostra gestione dei ventenni. In un’annata ricca di impegni e in un calcio che ne avrà sempre di più, i giovani sono preziosi anche perché più integri fisicamente dei trentenni”.

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