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Giuntoli: «Ancelotti? I calciatori inconsciamente rifiutavano i suoi cambiamenti tattici»

Al Corsport: «Restare nei vecchi schemi del 4-3-3 di Sarri dava loro sicurezza. La forza di Carlo è che non cerca mai alibi, ha vinto tanto anche per questo»

Giuntoli: «Ancelotti? I calciatori inconsciamente rifiutavano i suoi cambiamenti tattici»

Nell’intervista al Corriere dello Sport, Cristiano Giuntoli parla anche degli allenatori, compreso Carlo Ancelotti.

«Carlo è un aggregante straordinario, la sua forza è che non cerca mai alibi. Ha vinto tanto anche per questo».

«Il suo arrivo fu una rivoluzione epocale. In uno spogliatoio di venticinque calciatori che avevano sfiorato lo scudetto con Sarri, ne cambiammo quindici in due anni».

Però il conflitto avvenne con i leader storici.

«Tutti i calciatori amavano Carlo, ma inconsciamente rifiutavano i cambiamenti tattici che lui voleva imporre. Ci fu una resistenza inconscia, che qualche risultato negativo fece più forte».

Vuol dire che l’ideologia del 4-3-3 sarriano sopravvisse al suo avvicendamento?

«In un certo senso sì. Restare nei vecchi schemi dava sicurezza».

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