La Gazzetta scrive che il Napoli ha messo sul piatto 29 milioni e il Sassuolo ne chiede 30. Per i bonus invece Carnevali chiede di legarli al rendimento di Raspadori e questa cosa non va molto a genio alla controparte, anche allo stesso Jack
La Gazzetta dello Sport oggi chiarisce alcuni punti sulla trattativa del Napoli per Giacomo Raspadori. Il problema non sembra essere dunque il prezzo del cartellino del calciatore, ma i bonus che il Sassuolo vorrebbe legati al suo rendimento
Le mosse Aurelio De Laurentiis e Cristiano Giuntoli in questa fase hanno scelto di evitare rotte di collisione con il manager neroverde. Tullio Tinti, l”agente dell’attaccante bolognese, a fare da tramite per un affare che in questo momento vede le parti davvero vicine. Addirittura per la parte fissa la differenza è di appena 1 milione di euro: 29 messi sul piatto dagli azzurri, 30 quelli chiesti dagli emiliani. Il vero nodo sono i bonus. Il Sassuolo chiede di legarli al rendimento di Raspadori e questa cosa non va molto a genio alla controparte, anche allo stesso Jack: il talento a cui Spalletti vuol assegnare un ruolo importante nella stagione della rinascita. Il salto a 30 milioni è più o meno scontato, sempre che Carnevali accetti di rendere più impegnativi quei bonus, ora troppo morbidi.