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De Sanctis: «Mertens e Cavani? Se poi non arrivano non si dica che il nostro mercato è una chiavica»

«Io non ci parlo, lasciamo sullo sfondo l’idea del presidente. Milik è stato proposto, su Petagna possono esserci sviluppi. Ounas qui non verrebbe valorizzato»

De Sanctis: «Mertens e Cavani? Se poi non arrivano non si dica che il nostro mercato è una chiavica»
Mi Napoli 06/01/2013 - campionato di calcio serie A / Napoli-Roma / foto Marco Iorio/Image Sport nella foto: Edinson Cavani

«Il presidente ha messo a disposizione le risorse necessarie per lavorare nel migliore dei modi. Vogliamo formare una rosa più competitiva di quella dell’anno scorso, su questo non c’è nessun dubbio. Durante il mercato dovremo essere elastici, non dimenticherei che abbiamo molti giocatori in uscita e dobbiamo operare in diverse direzioni. A differenza di altri club, noi non siamo nella condizione di dover vendere o svendere il nostro patrimonio per necessità di bilancio. E’ un valore aggiunto che mi consente di lavorare con grande serenità. Di base costruiremo un organico in funzione di un 3-5-2, ma sottolineo che Nicola non è un integralista. Dico con grande entusiasmo che il nostro obiettivo è la salvezza, fosse anche alla penultima giornata».

Intervenuto in conferenza stampa, il nuovo direttore sportivo della Salernitana Morgan De Sanctis ha parlato tanto di calciomercato. Gli hanno chiesto di Cavani e Mertens, due “simboli” del Napoli di De Laurentiis e due suggestioni per la Salernitana di Iervolino, ma anche di Milik, che comunque molto probabilmente resterà al Marsiglia. Di seguito le sue dichiarazioni, così come riportate da Tuttomercatoweb.

«Quando il presidente si espone in maniera così chiara, parlando di sogno e non di obiettivo, da parte mia c’è anche un sussulto d’entusiasmo. In questo caso non c’è condivisione, ma approvazione da parte del proprietario. Ma io ho delle responsabilità e posso dire senza problemi che non parlo con Mertens e Cavani. Lasciamo sullo sfondo l’idea del nostro presidente che, magari, potrà fare un regalo alla direzione sportiva e all’allenatore. Ma se poi non arriva Cavani e prendiamo Botheim non si dica che il nostro mercato è una “chiavica”. Milik è stato proposto»

Un asse col Napoli?

«Noi guardiamo ovunque. Il Napoli vale tanto quanto la Roma, il Milan o altri club stranieri. Ounas non è un tipo di giocatore adatto al 3-5-2, non cerchiamo esterni che abbiano bisogno di toccare la linea. Oggi, nella Salernitana, non verrebbe valorizzato. Su Petagna potrebbero esserci degli sviluppi, ma dipende dalla società d’appartenenza. È considerato l’alternativa da Osimhen. Posso dire che con gli agenti dell’attaccante non ho avuto modo di parlare»

Sabatini e la vicenda procuratori.

«Se l’ho sentito? Sì. Chiacchierata giusta. La vicenda procuratori? Abbiamo risolto la questione: Lassana ha rinnovato. È da qui che è partito tutto, no? I suoi agenti hanno fatto un ottimo lavoro, si sono mostrate persone intelligenti e di buonsenso che hanno salvaguardato gli interessi di un calciatore che voleva assolutamente rimanere con noi. I procuratori sono collaboratori esterni troppo importanti, senza di loro non si può fare. Magari con forme differenti. Le commissioni? Con il presidente e con l’amministratore delegato ho parlato e ci sono delle condizioni soddisfacenti che mi consentono di agire con serenità. La Salernitana paga gli agenti il giorno prima della scadenza delle fatture, non è una cosa comune nel calcio italiano»

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