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L’avvocato di Platini: «La sua sarebbe la truffa più stupida del mondo, ci ha pagato pure le tasse»

Al processo in Svizzera la difesa ha parlato per 4 ore. L’arringa è stata incentrata su Infantino: «Ha fatto di tutto per toglierlo di mezzo»

L’avvocato di Platini: «La sua sarebbe la truffa più stupida del mondo, ci ha pagato pure le tasse»
Db Torino 13/05/2014 - finale Europa League / Siviglia-Benfica / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Michel Platini

Dominic Nellen ha parlato per quasi quattro ore davanti ai tre giudici – due uomini e una donna, il presidente – del tribunale penale del Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona. “Sotto gli occhi della madre e della collega Margret Kiener Nellen, altro avvocato penalista presente al TPF per assistere la difesa in lingua tedesca di Michel Platini. L’Equipe racconta l’arringa difensiva al processo svizzero che ha sul banco degli imputati Blatter e l’ex presidente dell’Uefa. E dietro le quinte il fantasma di Infantino, e le presunte manovre dell’attuale boss della Fifa per “togliere di mezzo” Platini dalla corsa al trono del governo mondiale del pallone.

L’avvocato ha tentato di “smantellare punto per punto, ricorrendo talvolta a “giochi mentali”, l’incriminazione della procura svizzera, che accusa in particolare Michel Platini e Sepp Blatter (86 anni) di “frode”, per il pagamento di due milioni di franchi svizzeri dalla Fifa a Platini.

Ha definito l’accusa “inverosimile”. La Procura ha chiesto venti mesi di reclusione con sospensione della pena per i due ex capi del calcio internazionale. Nellen ha ovviamente chiesto l’assoluzione, argomentando che quella di Platini sarebbe stata la “truffa più stupida del mondo”: “ci ha pagato persino le tasse…”.

La Procura federale è accusata dal difensore di Platini di aver “alimentato una pre-condanna mediatica senza precedenti”. Ma soprattutto ha chiamato in causa pubblicamente Gianni Infantino. “Il nome del presidente della Fifa, ex braccio destro di Platini per sei anni all’Uefa, è risuonato in aula all’inizio e alla fine della sua arringa”. Per “avvolgere, ancora una volta, questa infernale saga politico-giudiziaria alla tesi del complotto”: “La Fifa e il suo boss Gianni Infantino hanno fatto di tutto perché la procura federale destituisse definitivamente Michel Platini per impedirgli di sfidarlo per la carica di capo del calcio mondiale“, ha insistito Me Nellen.

La sentenza è prevista per l’8 luglio.

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