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Capello: «Se i tecnici vogliono dare più ritmo, devono giocare meno sul portiere»

Al CorSera: «Uno recupera palla a metà campo e la prima decisione è darla laterale o indietro, toglie responsabilità. Per giocare in avanti prendi dei rischi e serve qualità» 

Capello: «Se i tecnici vogliono dare più ritmo, devono giocare meno sul portiere»
Db Torino 25/05/2021 - partita del cuore / Nazionale Cantanti-Campioni per la Ricerca / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Fabio Capello

Il Corriere della Sera intervista Fabio Capello. Tra i temi trattati c’è il Milan, che secondo l’ex tecnico procede troppo a rilento sul mercato.

«Hanno idee, ma non hanno scritto niente e le idee non si possono giudicare. Hanno dimostrato in precedenza di essere lungimiranti. La fortuna del Milan è avere uno abituato a vincere come Maldini: può trasmettere a tutti quella continuità che, dopo aver vinto uno scudetto o una coppa, ti fa venire voglia di azzannare quella dell’anno dopo.»

Continua:

«Massara e Maldini capiscono di calcio e hanno visione, ma anche con loro due si parla e non si firma ancora».

Su Var e fuorigioco semiautomatico:

«Il fuorigioco va benissimo, ma quelli al Var capiscono poco di dinamica del movimento calcistico e sbagliano valutazioni. L’altro problema sono gli arbitri: devono fischiare meno e non premiare ogni contatto se uno si butta per terra. Abbiamo troppi ammoniti. Manca ritmo, agonismo, velocità. Riguardavo la finale di Champions Juventus-Milan del 2003, adesso vanno al 50% di quella velocità. Siamo andati indietro».

Chi lo dà questo ritmo lento, gli arbitri o gli allenatori?

«I tecnici se vogliono dare ritmo devono giocare meno sul portiere. Uno recupera palla a metà campo e la prima decisione è darla laterale o indietro, toglie responsabilità. Per giocare in avanti prendi dei rischi e serve qualità».

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