Il presidente dell’Aia al Corriere della Sera propone la separazione delle carriere: «Bisogna stilare una sorta di ranking: da una parte gli arbitri, dall’altra i varisti»
Una sorta di separazione delle carriere, tra arbitri e varisti, è la proposta del presidente dell’Aia Trentalange. Si legge sul Corriere della Sera. Il mezzo? «Stilare una sorta di ranking, da una parte gli arbitri e dall’altra i varisti». Intanto, «se non si crede alla buonafede si torna al Medioevo».
Se un tecnico è nervoso – le sue parole riportare dal Corriere della Sera – lo trasmette alla squadra e di conseguenza la tensione si riversa sull’arbitro. Certi comportamenti in panchina li vediamo solo in Italia, da questo punto di vista è stato un anno turbolento Ogni settimana ricevo almeno tre telefonate di ragazzi costretti a rivolgersi al pronto soccorso. Un bollettino di guerra davanti al quale non possiamo mostrarci indifferenti