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La Premier League rompe gli accordi tv con la Russia per la trasmissione delle partite

Una presa di posizione contro la guerra in Ucraina. Decisione unanime dei club, che doneranno un milione di sterline alle vittime del conflitto

La Premier League rompe gli accordi tv con la Russia per la trasmissione delle partite
2019 archivio Image Sport / Calcio / Liverpool / Jurgen Klopp / foto Imago/Image Sport

La Premier League ha annunciato la rottura degli accordi televisivi con gli operatori russi per la trasmissione delle partite nel Paese e la donazione di un milione di sterline alle persone colpite dalla guerra in Ucraina. I contratti televisivi con la società russa Rambler TV avevano un valore stimato di 6 milioni di sterline a stagione. Una decisione presa all’unanimità dai 20 club di Premier.

Il campionato inglese ha preso posizione dall’inizio sulla guerra in Ucraina. Nelle partite 10 giocate questo fine settimana c’è stato un minuto di applausi prima del fischio di inizio, i capitani delle squadre hanno indossato una fascia con i colori della bandiera ucraina e gli stessi colori sono stati proiettati negli stadi. Tutti gesti che hanno portato i teleoperatori cinesi a non trasmettere le partite.

La Premier ha diffuso una dichiarazione ufficiale:

“La Premier condanna fermamente l’invasione russa dell’Ucraina. Chiediamo la pace e i nostri pensieri sono con tutte le persone colpite. Il milione di sterline sarà donato direttamente al Disaster and Emergency Committee (DEC) per portare aiuti umanitari a coloro che ne hanno bisogno”.

La Rambler TV è stata aggiunta la scorsa settimana alla lista delle società russe sanzionate dal governo britannico.

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