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Koeman: «Laporta mi diceva che non avrebbe mai preso Xavi, ma gli serviva uno scudo»

L’ex tecnico del Barcellona rompe il silenzio: “Quando vedo che hanno lasciato andare Messi e poi speso 55 milioni per Ferran mi chiedo cosa ci fosse sotto”

Koeman: «Laporta mi diceva che non avrebbe mai preso Xavi, ma gli serviva uno scudo»
Barcellona (Spagna) 08/08/2021 - amichevole / Barcellona-Juventus / foto Image Sport nella foto: Ronald Koeman

Ronald Koeman rompe il suo silenzio blaugrana. L’ex allenatore del Barca torna a parlare della dolorosa esperienza in  Catalogna al quotidiano olandese Algemenn Dagblad. Ovviamente parla di Laporta e delle sue “bugie”:

“Laporta mi ha detto mille volte che Xavi non sarebbe stato il suo allenatore, perché gli mancava l’esperienza. Ma aveva bisogno di uno scudo, di qualcuno dietro cui nascondersi”.

Koeman si lamenta di non aver mai avuto la fiducia di Laporta per il solo fatto di essere stato ingaggiato da Bartomeu.

“Non ero l’allenatore di Laporta. Ho avuto quella sensazione dal primo momento. Dopo le elezioni non c’è stato alcun clic. Mancava quel supporto dall’alto. Volevo davvero avere successo come allenatore al Barcellona, ​​​​per fare tutto quello che potevo, ma ho capito che Laporta voleva sbarazzarsi di me perché non mi aveva scelto, non ero il suo allenatore“.

Koeman chiarisce che “non andrò al Camp Nou per un po’, non posso ancora farlo. Con questo presidente non posso fingere che non sia successo niente”.

Koeman parla anche dell’addio a Messi:

“Su insistenza della dirigenza del club, ho acconsentito alla partenza di alcuni giocatori per pareggiare i conti. Ma poi quando vedi che ingaggia qualcuno per 55 milioni di euro (Ferran) poco dopo aver lasciato andare Lionel Messi… allora ti chiedi se non stava succedendo qualcos’altro. Perché Messi è dovuto partire?”

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