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Djokovic, fine di un’era: si separa dal suo allenatore storico dopo 15 anni

L’addio a Marian Vajda deciso a novembre a Torino: “Non farà più parte della squadra ma farà sempre parte della mia famiglia”

Djokovic, fine di un’era: si separa dal suo allenatore storico dopo 15 anni
Londra (Inghilterra) 14/07/2019 - Wimbledon / foto Antoine Couvercelle/Panoramic/ Insidefoto/Image Sport nella foto: Novak Djokovic ONLY ITALY

In una settimana Novak Djokovic ha perso il posto da numero uno al mondo, uno dei suoi sponsor principali (Peugeot) e anche il storico coach Marian Vajda. Si tratta di una separazione epocale, perché i due collaboravano da 15 anni, che in anni tennistici equivalgono a un’era geologica. Un po’ come per Nadal e zio Toni.

Il coach slovacco non aveva accompagnato Djokovic a Melbourne e poi nemmeno a Dubai, ma ha continuato a difenderlo da remoto anche durante l’espulsione dall’Australia. Pare che la decisione – consensuale – sia stata presa a novembre durante le ATP Finals di Torino. Con l’ingresso di Goran Ivanisevic nel team, dal Wimbledon 2019, la presenza di Vajda nel box del serbo si era fatta sempre più intermittente.

Su Instagram sono arrivate le parole di commiato:

“Marian è stato al mio fianco nei momenti più importanti e memorabili della mia carriera. Insieme abbiamo fatto cose incredibili e mi sento molto grato per l’amicizia che ho con lui e la sua dedizione avuta negli ultimi 15 anni. Anche se non farà più parte della squadra, farà sempre parte della mia famiglia e non potrò mai essere abbastanza grato per tutto quello che ha fatto per me”.

La coppia si era già allontanata una volta a metà 2017, ma la separazione era durata un anno appena.  Il resto del team di Djokovic resta inalterato: Ivanisevic, i fisioterapisti Ulises Badio e Miljan Amanovic e il preparatore atletico Marco Panichi.

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