Una delle più forti cestite al mondo è a Mosca, in arresto per delle ricariche all’hashish per sigaretta elettronica. Gli Usa ne hanno richiesto il rilascio immediato
Da tre giorni giorni ormai Brittney Griner è in stato di fermo a Mosca. Un’atleta americana, probabilmente la più forte giocatrice di basket Usa, arrestata in Russia mentre è in corso una guerra in Ucraina, e il mondo isola politicamente e finanziariamente il Paese. Le tv statali russe hanno mostrato Griner in piedi in una caserma di polizia con in mano un pezzo di carta su cui è scritto il suo nome. Come gli ostaggi. E’ un caso internazionale, perché lei è una campionessa Wnba, due volte oro olimpico. Dal 2015 gioca nel club russo Ummc Ekaterinburg. E’ come se avessero rapito Lebron James.
The arrest of WNBA superstar and two-time Olympic gold medalist Brittney Griner over alleged drug charges in Russia has left family members, friends and supporters with little information about her well-being and anxious for her safe return: https://t.co/ufbjSGCq8H pic.twitter.com/KH3GOoaeOJ
— HLN (@HLNTV) March 8, 2022
Griner è stata fermata il 6 marzo all’aeroporto, le hanno trovato alcune ricariche con olio di cannabis per sigarette elettroniche. Ma è ormai abbastanza chiaro – ne scrive anche il New York Times – è che si tratti di un arresto politico, legato all’invasione della Russia in Ucraina. Ieri il dipartimento di Stato americano ne ha chiesto ufficialmente il rilascio.