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Sacchi: «L’Inter ha fatto come tutte le italiane: una volta in vantaggio, non cercano il ko, ma gestiscono»

Alla Gazzetta dello Sport: «Rallentano il ritmo. Non va bene. Bisogna attaccare e avere coraggio per novanta minuti e più» 

Sacchi: «L’Inter ha fatto come tutte le italiane: una volta in vantaggio, non cercano il ko, ma gestiscono»
Db Reggio Emilia 06/02/2016 - campionato di calcio serie A / Sassuolo-Milan / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Arrigo Sacchi

La Gazzetta dello Sport intervista Arrigo Sacchi. Il tema è Inter-Milan, derby vinto dalla squadra di Pioli.

«La differenza tra nerazzurri e rossoneri era enorme, i ragazzi di Inzaghi hanno sbagliato parecchi gol. Il Milan non era coordinato, troppa distanza tra i reparti e poi quel Kessie a marcare Brozovic non mi ha convinto».

L’Inter, per Sacchi, si è comportata troppo da italiana.

«L’Inter ha fatto come fanno tutte le squadre italiane: una volta in vantaggio, anziché cercare il ko, si preoccupano di gestire, rallentano il ritmo. Non va bene. Bisogna attaccare e avere coraggio per novanta minuti e più».

L’uomo partita per il Milan?

«Giroud ha deciso la partita perlomeno tanto quanto Maignan. Per me il portiere è stato il più bravo».

La classifica, adesso, è più corta,

«ma l’Inter resta la più forte. Adesso dovrà dimostrare maturità: non è semplice assorbire certi colpi. Però le qualità del gruppo di Inzaghi sono superiori a quelle degli altri».

E il Milan?

«Questo successo darà entusiasmo, e l’entusiasmo andrà incanalato nella giusta direzione. Il Milan deve riprendere tranquillità e deve tornare a essere quello che è stato nella prima parte della stagione, cioè un collettivo. I giocatori di Pioli non hanno la forza fisica, l’esperienza e la tecnica degli avversari: devono sopperire a queste mancanze con il senso del gruppo, con lo spirito di sacrificio».

 

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