Alla Gazzetta dello Sport: «Rallentano il ritmo. Non va bene. Bisogna attaccare e avere coraggio per novanta minuti e più»
La Gazzetta dello Sport intervista Arrigo Sacchi. Il tema è Inter-Milan, derby vinto dalla squadra di Pioli.
«La differenza tra nerazzurri e rossoneri era enorme, i ragazzi di Inzaghi hanno sbagliato parecchi gol. Il Milan non era coordinato, troppa distanza tra i reparti e poi quel Kessie a marcare Brozovic non mi ha convinto».
L’Inter, per Sacchi, si è comportata troppo da italiana.
«L’Inter ha fatto come fanno tutte le squadre italiane: una volta in vantaggio, anziché cercare il ko, si preoccupano di gestire, rallentano il ritmo. Non va bene. Bisogna attaccare e avere coraggio per novanta minuti e più».
L’uomo partita per il Milan?
«Giroud ha deciso la partita perlomeno tanto quanto Maignan. Per me il portiere è stato il più bravo».
La classifica, adesso, è più corta,
«ma l’Inter resta la più forte. Adesso dovrà dimostrare maturità: non è semplice assorbire certi colpi. Però le qualità del gruppo di Inzaghi sono superiori a quelle degli altri».
E il Milan?
«Questo successo darà entusiasmo, e l’entusiasmo andrà incanalato nella giusta direzione. Il Milan deve riprendere tranquillità e deve tornare a essere quello che è stato nella prima parte della stagione, cioè un collettivo. I giocatori di Pioli non hanno la forza fisica, l’esperienza e la tecnica degli avversari: devono sopperire a queste mancanze con il senso del gruppo, con lo spirito di sacrificio».