“Irrazionale. Estremo. Troppo emotivo. Che si aspettava quando ha accettato il lavoro agli Spurs? Non lo conosceva Paratici?”
I social media del Tottenham si rivendono da un po’ la “Conte Cam”, il meglio dell’intensa attività a bordo campo di Antonio Conte. “Un contenuto imperdibile”. Dopo la sconfitta contro il Burnley niente “Conte Cam”, l’hanno praticamente censurata. L’intervista successiva con la quale si è praticamente auto-esonerato, poi, non è piaciuta in Inghilterra. Il Telegraph lo definisce “esagerato, petulante“. Quell’uscita, secondo il quotidiano inglese, “non ha aiutato gli Spurs e, anzi, non ha aiutato Conte”.
Perché più che puntare i riflettori sulla scarsezza eventuale dei giocatori “ha fornito ulteriori munizioni a coloro che pensano che nonostante il suo indubbio talento sia un allenatore troppo impegnativo. Porta più problemi di quel vale“.
“Il problema di Conte è l’incoerenza, l’incoerenza nelle prestazioni, certo, ma anche l’incoerenza nel suo comportamento”. “Irrazionale. Estremo. Troppo emotivo. A questo punto il Manchester United potrebbe congratularsi con se stesso per la decisione di non prenderlo dopo il licenziamento di Solskjaer”.
Anche le sue continue richieste “sembrano irragionevoli. Dopotutto, che si aspettava quando ha accettato il lavoro agli Spurs? Il suo rapporto con Paratici dovrebbe essere forte, doveva essere pienamente consapevole di ciò che stava ereditando”. E ancora: “Perché sente il bisogno di reagire in quel modo esagerato?”.
