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Il nutrizionista del Napoli: «È concessa una pizza a settimana, con materie prime e lievitazione di qualità» 

Repubblica Bologna intervista Marco Rufolo: «Il mio compito è curare l’alimentazione e prevenire la disidratazione, uno dei principali nemici dell’atleta»

Il nutrizionista del Napoli: «È concessa una pizza a settimana, con materie prime e lievitazione di qualità» 
Db Torino 06/01/2022 - campionato di calcio serie A / Juventus-Napoli / foto Imago/Image Sport nella foto: esultanza gol Dries Mertens

Repubblica Bologna intervista Marco Rufolo, biologo e tecnico alimentare. Il Napoli lo ha introdotto nel suo staff sanitario con il ruolo di nutrizionista per la squadra di Spalletti. Si occupa dell’alimentazione dei giocatori della prima squadra e del settore giovanile.

«Il mio compito è curare alimentazione e integrazione, ma anche prevenire la disidratazione, uno dei principali nemici dell’atleta. Molte volte, pur avendo perso molti liquidi, non si avverte lo stimolo della sete. Per questo occorre aiutare a reintegrare tempestivamente acqua e sali minerali, magari anche con qualcosa di più palatabile rispetto alla semplice bottiglietta. Una buona soluzione sono gli estratti di frutta».

Rufolo non si sbottona troppo, ma fa una ammissione: ai giocatori del Napoli non è vietata la pizza.

«Posso solo sfatare un mito. A Napoli per i giocatori la pizza non è vietata: una volta a settimana si può concedere. A patto che le materie prime e la lievitazione siano di prima qualità».

 

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