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Gimbe: «Rischiamo 2 milioni di positivi e ospedali pieni. Le misure del governo sono pannicelli caldi»

Il presidente della Fondazione, Cartabellotta: «La scuola rappresenta un bacino di contagi, se decidiamo di tenerla aperta bisognerà chiudere qualcos’altro»  

Gimbe: «Rischiamo 2 milioni di positivi e ospedali pieni. Le misure del governo sono pannicelli caldi»
Db Milano 26/03/2021 - prevenzione diffusione Coronavirus / foto Daniele Buffa/Image nella foto: vaccinazione anti-Covid 19 Drive Through

Per il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, le misure anti-Covid prese dal Governo sono solo “pannicelli caldi”. Non bastano. Lo ha dichiarato alla trasmissione “L’Italia s’è desta”.

«Tutte le misure anti-Covid messe in campo finora dal governo sono una sommatoria di pannicelli caldi che non riescono a rallentare la circolazione. Vediamo che cosa verrà fuori dal prossimo consiglio dei ministri, ma bisogna limitare i contatti sociali, magari incrementando lo smart working».

Cartabellotta continua:

«Con questo tasso di crescita dei casi rischiamo comunque di intasare gli ospedali perché si può arrivare a 2 milioni di positivi. Abbiamo una quantità enorme di casi mai vista, tanto che molti hanno definito la Omicron come il virus più contagioso della storia e i numeri che stiamo vedendo la dicono chiaro in questo senso. Abbiamo in media mobile circa 100mila casi al giorno. Avere 100 mila persone positive al giorno significa che 1100 vengono ricoverate in area medica e 120 in terapia intensiva».

Il presidente Gimbe ha parlato anche della scuola.

«La scuola rappresenta un bacino di contagi, ed è chiaro che non avendo lavorato sugli aspetti strutturali possiamo modificare quanto vogliamo le modalità di screening e quarantena, ma con questa circolazione virale così alta bisogna fare valutazioni. Se decidiamo di tenere aperte le scuole bisognerà chiudere qualcos’altro».

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