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Amra Dzeko: «A Milano possiamo finalmente girare a piedi, i tifosi sono più tranquilli che a Roma»

La moglie di Edin alla Gazzetta: «I tifosi sono un po’ diversi, vivono il rapporto con il calciatore in un altro modo. La cosa che gli piace di più dell’Inter è lo spogliatoio»

Amra Dzeko: «A Milano possiamo finalmente girare a piedi, i tifosi sono più tranquilli che a Roma»
Db Milano 22/01/2022 - campionato di calcio serie A / Inter-Venezia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: esultanza gol Edin Dzeko

La Gazzetta dello Sport intervista Amra Dzeko, 37 anni, modella e imprenditrice, moglie di Edin, attaccante dell’Inter, ex Roma. Racconta come si trova la famiglia a Milano. A Roma vivevano in una villa a Casal Palocco, quartiere a Sud della Capitale, a due passi dal mare.

«Per noi qui è più facile vivere la città. Rispetto ai sei anni romani giriamo di più a piedi, è più facile girare anche perché i tifosi sono un po’ diversi, vivono il rapporto con il calciatore in un altro modo. Ma oggettivamente devo dire che ci trovavamo molto bene nella nostra Casal Palocco e ci troviamo perfettamente in centro Milano. Anche perché Edin è sereno e questo in campo si vede».

Sulla città:

«Mi sono ambientata nel migliore dei modi, i bambini anche, Milano è bella, ti offre tanto e stiamo iniziando ad avere le nostre abitudini. I tifosi sono tranquilli e la posizione di Milano ci consente di girare spesso anche in macchina. Possiamo andare in auto a Sarajevo».

Racconta che Dzeko le dice che la cosa che gli piace di più, dell’Inter, è lo spogliatoio.

«E lo stesso vale per me. Ho lasciato amici a Roma, li sto ritrovando qui. Abbiamo fatto un bel gruppo di ex jugoslaveni. Kolarov, Perisic, Brozovic e Handanovic, tutti abitano vicini».

E sul marito:

«Non ha nessuno tatuaggio, il suo piatto preferito è un tipico involtino di carne bosniaco, ma mangia sano, come tutti noi. E stiamo trasferendo questa educazione alimentare ai figli. Quando a 36 anni giochi ad alti livelli devi seguire un po’ tutto, stare molto attento a ogni particolare. Per il resto, ascolta musica bosniaca e latina».

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