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Donadoni: «A Napoli ho avuto troppo poco tempo, la gente apprezzava il mio lavoro»

Intervista al Corriere dello Sport: «L’esonero fu un dispiacere: mi sembrava di essermi integrato bene. Il club stava vivendo un momento di transizione»

Donadoni: «A Napoli ho avuto troppo poco tempo, la gente apprezzava il mio lavoro»
Db Genova 13/09/2009 - campionato di calcio serie A / Genoa-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: delusione Roberto Donadoni

Alla vigilia di Milan-Napoli il Corriere dello Sport intervista Donadoni che ha legato la propria carriera di calciatore ai rossoneri e che ha avuto una esperienza poco felice come allenatore degli azzurri, è arrivato dopo Reja e prima di Mazzarri.

«A Napoli ho avuto troppo poco tempo a disposizione. Il club stava vivendo un momento di transizione e i primi mesi furono complicati perché l’organizzazione non era ancora perfetta come ora. L’esonero fu un dispiacere: mi sembrava di essermi integrato bene e la gente apprezzava il mio lavoro».

Napoli le è rimasta dentro.

«È una di quelle città che non può non piacerti e con alcuni amici sono ancora in contatto».

Del Napoli di oggi dice:

La partenza di Spalletti è stata più che ottima e adesso bisogna solo capire se nel prossimo futuro riuscirà a trovare continuità di risultati. Con tanti assenti di un certo spessore. È inevitabile che la qualità del suo calcio sia calata.

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