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«Novak non sarà ricattato per il vaccino», papà Djokovic anticipa il no agli Australian Open

A una tv serba: «Nessuno ha il diritto di entrare in quella sfera di intimità». Il direttore del torneo: «Legittima posizione, ma per giocare serve il certificato»

«Novak non sarà ricattato per il vaccino», papà Djokovic anticipa il no agli Australian Open
Londra (Inghilterra) 01/07/2018 - Wimbledon / foto Antoine Couvercelle/Panoramic/ Insidefoto/Image Sport nella foto: Novak Djokovic ONLY ITALY

Il padre di Novak Djokovic anticipa a una tv serba che suo figlio «non si lascerà ricattare sui vaccini» e quindi «probabilmente non giocherà gli Australian Open» di tennis. Srdjan il padre del numero uno del mondo ha detto al tv serba Prva che

«si tratta di un diritto individuale che spetta a ciascun individuo. Nessuno ha il diritto di entrare in quella sfera di intimità, si tratta di un diritto garantito dalla costituzione. Ciascuno ha il diritto di decidere sulla propria salute. Non credo che rivelerà se siia vaccinato oppure no. Non conosco nemmeno la sua decisione, e anche se la conoscessi non la condividerei. Ha il diritto di decidere come vuole».

Lo riporta il Telegraph. Per entrare in Australia occorre essere vaccinati e senza il certificato di vaccinazione Djokovic non potrà giocare gli Australian Open. Djokovic non vuole far sapere la sua decisione.

«Se giocherà o meno gli Australian Open dipenderà da loro. Vuole giocare con tutto il cuore perché è un atleta. Se queste sono le condizioni e questo il ricatto, probabilmente non giocherà».

Djokovic ha vinto nove volte gli Australian Open.

Il direttore del torneo Craig Tiley ha dichiarato che non ci sarà alcuna dispensa per Djokovic o altri giocatori, a meno che non ci siano valide motivazioni mediche.

«Novak ha chiarito che per lui è una questione privata. La sua è una posizione pienamente legittima.  Tuttavia, per venire in Australia ci sarà bisogno del certificato di vaccinazione».

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