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Nella Roma decidono tutto i Friedkin: via anche Calvo, dirigente dell’area marketing

Nella Roma non ci sarà più spazio per figure ingombranti ed egocentriche. A parte Mourinho

Nella Roma decidono tutto i Friedkin: via anche Calvo, dirigente dell’area marketing

Sul CorSport. I nuovi proprietari non delegano nulla, ritengono inaccettabile il modello Pallotta. Non ci sarà più spazio per figure ingombranti ed egocentriche

Dopo aver troncato il rapporto con Fienga, i Friedkin stanno per risolvere anche il contratto con Francesco Calvo, dirigente addetto al marketing, uno degli ultimi pezzi della Roma di Pallotta.

Sella vecchia gestione restano solo Vito Scala, storico preparatore atletico di Totti, oggi addetto agli arbitri, Morgan De Sanctis, vice di Tiago Pinto nell’area sportiva, e Bruno Conti. Il Corriere dello Sport scrive:

“Il resto, compreso il Cda che si avvia alle ultime modifiche, è completamente ispirato dalla nuova proprietà. Che in una visione industriale, di lungo periodo, ha posto le basi per una distribuzione delle competenze precisa: a ognuno un piccolo lembo di stoffa. Ma ogni decisione, anche la più banale, passa per i boss”.

Per i Friedkin non è accettabile lo spezzettamento dei poteri vissuto nell’era Pallotta, che ha portato confusione e malumori.

Nelle intenzioni dei Friedkin tutto ciò non è accettabile. I Friedkin ascoltano tutti per scegliere meglio, per capire, ma a un certo punto vanno per la loro strada: uno dei motivi della rottura con Fienga è stato la divergenza sui diritti televisivi, tra Dazn e i fondi. Nella Roma non ci sarà più spazio per figure ingombranti ed egocentriche. A parte Mourinho, che è stato preso apposta per essere il frontman del gruppo”.

Nella Roma ci sarà spazio solo per dirigenti dal profilo mite, scrive il quotidiano sportivo, come Pinto. Gente che risponde al profilo “siamo tutti utili, nessuno è indispensabile”.

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