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Il Giornale: gli allenatori non accettano di essere cacciati dagli arbitri, ma alcuni di loro sono insopportabili

Sono costantemente sopra le righe, autoreferenziali. Mourinho non è una “verginella immacolata” e anche Spalletti avrà pagato l’atteggiamento provocatorio verso Massa

Il Giornale: gli allenatori non accettano di essere cacciati dagli arbitri, ma alcuni di loro sono insopportabili

Tutti a dare addosso agli arbitri, ma gli allenatori sono a volte insopportabili. Lo scrive Elia Pagnoni su Il Giornale, a proposito della squalifica per un turno di Gasperini, Spalletti, Inzaghi e Mourinho, tutti espulsi nell’ultima giornata di campionato. Il comportamento dei tecnici è “ormai costantemente sopra le righe”.

“I signori delle panchine non accettano di essere cacciati da «ragazzini a cui neanche si può controbattere», come ha detto Gasperini, «signori che non ci mettono mai la faccia». Ma la realtà è che spesso e volentieri, ormai, sono gli allenatori a essere costantemente sopra le righe, autoreferenziali, nel pieno della loro missione taumaturgica con effetto sul calcio. Magari gli arbitri avranno anche sbagliato, avranno esagerato nell’allungare le orecchie verso le panchine, piuttosto che gli occhi verso il campo, ma sta di fatto che tante volte gli atteggiamenti di molti allenatori a bordo panchina sono al limite dell’insopportabile“.

E continua:

“Gasperini giura di non aver detto assolutamente nulla, ma Mourinho che si è preso due ammonizioni non può dire di essere la verginella immacolata dell’Olimpico. E anche Spalletti, probabilmente, avrà pagato l’atteggiamento provocatorio nei confronti di Massa, anche se dice di non avergli detto niente di grave”.

Inzaghi, invece, ha ammesso che la sua reazione «non è stata bella da vedere», ma poi ha scaricato le colpe della rimonta subita sull’errore dell’arbitro e sull’intervento del Var

“senza quanto meno condividerle con la sciagurata entrata di Dumfries e con le responsabilità di chi l’ha mandato in campo”.

Anche il pubblico, scrive Pagnoni, si sta abituando al Var:

Non sarà che gli unici a non aver ancora accettato l’esistenza del Var sono proprio gli allenatori?“.

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