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Esordio per David Luiz col Flamengo, Gargano sconfitto in Copa Sudamericana

Cosa è successo in Sudamerica: Hulk sbaglia un rigore, Fred diventa il secondo miglior cannoniere della storia del campionato

Esordio per David Luiz col Flamengo, Gargano sconfitto in Copa Sudamericana
Come ormai nostra abitudine, prima di raccontare cosa è accaduto in Brasile nell’ultimo turno di campionato, vediamo cosa è successo in settimana, durante la quale si sono disputate le gare d’andata delle semifinali di Copa Libertadores e Copa Sudamericana.
E’ terminato con un pareggio a reti bianche il “derby” tutto brasiliano tra Palmeiras e Atletico Mineiro (rispettivamente secondo e primo in classifica nel Brasileirão…), con i bianconeri di Belo Horizonte che hanno sbagliato un calcio di rigore al 41.esimo del primo tempo con Hulk, che ha colpito il palo alla sinistra di Weverton; per la cronaca è stata la prima volta dopo 14 gare consecutive tra campionato e Coppe che l’Atletico Mineiro non ha realizzato nemmeno una marcatura e, considerato che pali e traverse non vengono conteggiati tra i tiri nello specchio della porta, per la prima volta nel corso dei 51 incontri stagionali fin qui disputati ha chiuso una gara senza centrare mai la porta avversaria.
Nell’altra semifinale vittoria casalinga per 2-0 del Flamengo contro gli equadoregni del Barcelona SC, in una gara che ha sancito l’esordio in maglia rossonera del neo acquisto David Luiz e che ha visto il ritorno in campo (e al gol) del forte attaccante esterno Bruno Henrique, autore della doppietta che ha deciso l’incontro. Con la vittoria di giovedì notte l’allenatore del Mengão Renato Portaluppi ha ottenuto il successo numero 49 in Copa Libertadores, diventando così il tecnico con il maggior numero di vittorie nella storia della competizione.
In Copa Sudamericana, invece, il Red-Bull Bragantino ha battuto 2-0 in casa il Club Libertad di Asuncion, mentre l’Athletico Paranaense ha confermato il suo ottimo rendimento stagionale nelle Coppe superando per 2-1 a Montevideo il “glorioso” Peñarol (cinquantadue campionati uruguaiani, cinque Cope Libertadores e ben tre Coppe Intercontinentali in bacheca) dell’ex centrocampista napoletano Walter Gargano, capitano dei gialloneri.
Dovessero, tra mercoledì e venerdì notte, essere confermati questi risultati anche nel ritorno, il Brasile porterebbe quattro squadre in finale nelle Coppe continentali, eguagliando quanto fatto in Europa dall’Inghilterra nella stagione 2018/19 con Liverpool e Tottenham in finale di Champions, Chelsea e Arsenal in Europa League.
Dopo questa doverosa premessa, vediamo cosa ci ha offerto la 22.esima giornata del Brasileirão, che ha visto la disputa di un grande classico del calcio brasiliano, ossia il derby paulista (e paulistano…) tra Corinthians e Palmeiras, terminato con la vittoria casalinga del Timão, per 2-1 con doppietta dell’interessante attaccante classe 1996 Roger Guedes (tre gol e un assist in quattro presenze), ex Palmeiras e Atletico Mineiro e da circa un mese in forza al Corinthians dopo un’esperienza di due anni e mezzo in Cina allo Shandong Taishan; per il Palmeiras la rete del momentaneo 1-1 è stata realizzata dal gioiellino Gabriel Menino, volante classe 2000 (compirà 21 anni mercoledì 29) ma in grado di giocare anche sulla corsia di destra, sia come esterno di centrocampo, che come difensore esterno.
Pareggio a reti bianche tra San Paolo e la capolista Atletico Mineiro, quest’ultima imbattuta in campionato da ben 14 turni, eguagliando così la sua striscia più lunga di gare consecutive senza sconfitte, ottenuta nel 2012 (e anche allora, come adesso, sulla panchina del Galo sedeva il tecnico Cuca).
Non approfitta delle battute d’arresto delle due apripista il Flamengo, che spreca una ghiotta occasione per recuperare su entrambe i punti persi la settimana scorsa e non va oltre il pareggio per 1-1 sul campo dell’America Mineiro; nonostante il gol del vantaggio realizzato all’89.esimo da Micheal (alla sua terza rete nelle ultime tre gare, dopo la doppietta di due settimane fa contro il Palmeiras) gli uomini di Renato si sono fatti raggiungere al 95.esimo, vedendo così sfumare negli ultimissimi istanti sia la vittoria che la possibilità di accorciare in classifica, nonché facendosi nuovamente scalzare dal terzo posto in classifica dal Fortaleza, che però annovera ben tre gare in più rispetto al Flamengo e che è ritornato al successo dopo sei gare (e tre sconfitte consecutive…) vincendo 1-0 in trasferta a Recife contro lo Sport, penultimo in classifica con appena otto reti realizzate in ventidue incontri.
Brutta sconfitta, in chiave salvezza, per il Gremio di Scolari, che in caso di vittoria si sarebbe portato, per la prima volta dall’inizio del campionato, fuori dalla zona retrocessione salendo dal 18.esimo al 15.esimo posto e invece è stato battuto per 4-2 a Curitiba, per mano di un “rinato” Athletico Paranaense (quattro vittorie consecutive tra campionato e coppe per il Furacão), con doppiette degli attaccanti Pedro Rocha e Ricardo Kayzer.
Nei restanti incontri da segnalare il ritorno vittoria, dopo quasi due mesi, del Cearà che supera 1-0 in casa la Chapecoense, sempre più staccata sul fondo della classifica con soli dieci punti in ventidue gare e i successi casalinghi dell’Internacional (in serie positiva da otto turni) che batte per 2-0 il Bahia, della Juventude, che rifila un netto 3-0 al Santos (ormai in piena crisi, avendo ottenuto soltanto due vittorie nelle ultime quindici gare di campionato) e della Fluminense di Marcão (quattro vittorie e tre pareggi nel Brasileirão sotto la sua gestione!), che si impone per 2-1 sul Red-Bull Bragantino. Al riguardo della gara del Maracanã, da evidenziare la “storica” rete messa a segno al 12.esimo del primo tempo da parte del centravanti carioca Fred, che ha siglato il suo gol numero 155 (in 326 gare disputate) in campionato, grazie al quale ha staccato Romario ed è diventato il secondo miglior “artilheiro” della storia del Brasileirão!

La 22.esima è terminata con il pareggio a reti bianche nella gara disputata a Goiania nella notte tra i padroni di casa dell’Atletico Goianiense e la “matricola terribile” Cuiabà.
Tra i protagonisti di questa giornata, oltre ai già citati Fred, Roger Guedes, Micheal, Gabriel Menino, etc, sono da ricordare, tra gli altri, il giovane e veloce centravanti dell’Internacional di Porto Alegre Yuri Alberto (classe 2001), autore del primo gol dei Colorado, che è salito a quota sette reti in campionato (tra cui una tripletta al Maracanà contro il Flamengo!), che vanno ad aggiungersi alle tre realizzate in Copa Libertadores e alle quattro nel Campeonato Gàucho, per un totale di quattrodici marcature (e tre assist) stagionali, l’altro marcatore della Fluminense, l’attaccante esterno Luiz Hernique (anch’egli classe 2001), giunto al suo quarto sigillo consecutivo nel Brasileirão, il portiere del San Paolo Tiago Volpi, mentre una menzione speciale va fatta all’esterno difensivo mancino dell’Atletico Mineiro Arana che alla vigilia di questo turno ha ricevuto la sua prima (e meritata) convocazione nella Seleção da parte del CT Tite in vista delle tre gare di qualificazione al prossimo Mondiale che la Nazionale Brasiliana dovrà affrontare tra l’8 e il 15 ottobre.

In conclusione un plauso alla squadra femminile del Corinthians che ieri si è laureata, per la terza volta nella sua storia, campione del Brasile.
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