A Dazn: «Stasera la squadra ha fatto una prova di carattere. Ora la cosa importante è vincere la prima di Champions di martedì»
Dopo la sconfitta contro il Napoli al Maradona, ai microfoni di Dazn ha parlato il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri.
«Abbiamo giocato una fase difensiva giusta. È un momento che le cose vanno così, oggi non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. Ci condizionano gli errori e poi bisogna migliorare sotto il profilo tecnico. C’è solo da continuare a lavorare. Stasera la squadra ha fatto una prova di carattere. Quando non vinci devi stare zitto e lavorare. In Champions cercheremo ora di cominciare nel miglior modo possibile e portare a casa una vittoria»
Lei ha una spiegazione per i tanti errori?
«Non ho la sfera di vetro. In questo momento ogni errore viene pagato a caro prezzo, ci sarà un momento in cui le cose cambieranno. Le primo tempo bisognava essere più lucidi nel fare il 2-0. Poi abbiamo commesso alcuni errori nel secondo tempo. Però ci sono tante cose positive da parte dei ragazzi»
Forse squadra psicologicamente fragile
«Preso il gol ci siamo messi a costruire dietro, poi è chiaro che se sbagli anche le palle facili. Stasera credo di aver trovato la quadra che ha fatto un passo da gigante, giocare a Napoli non è facile. Poi la palla ci sono momenti della stagione in cui entra e altri in cui si fa più fatica»
Ci vorrà assistenza psicologica per Szczęsny?
«Ma no perché è un gran portiere, aveva fatto delle buone partite prima di questa e stasera ha fatto una buona partita anche perché non era stato quasi mai impegnato, poi c’è stata quella palla che gli è sfuggita. Ma lui è il portiere titolare e martedì sarà lui in campo»
Potevi pensare di cambiare qualcosa a partita in corso?
«Ma no, forse bisognava avere un po’ più di palleggio, poi in panchina avevo tre difensori e due ragazzi e Ramsey che si è allenato solo ieri. Pellegrini erano sei mesi che non giocava tutta una partita, De Sciglio non stava bene, bisogna continuare a giocare e lavorare e sapere che il campionato è lungo»
Ti preoccupa la distanza che ha accumulato?
«In momenti complicati passa anche di peggio. In questo momento la cosa che conta è la partita di Champions e poi affronteremo il Milan. Il campionato è lungo, quelli davanti non è che potranno vincere sempre. Ce li siamo fatti un po’ per conto nostro»