The Athletic rintraccia Pirlo in spiaggia: «È stata un’estate meravigliosa, sono pronto per l’estero»

"È stata un'estate meravigliosa. Parlo più lingue, sono pronto per allenare anche all'estero" dice mentre si arriccia la barba

Pirlo si propone per la polonia

“Mentre il sole tramonta dietro di lui”, Andrea Pirlo “si arriccia la barba e dice: «Sono pronto per imbarcarmi in una nuova avventura».

James Horncastle per The Athletic è riuscito a rintracciare l’ex allenatore della Juventus in quel limbo di tuffi e disoccupazione nel quale era finito appena terminata la sua prima e unica stagione da tecnico di Serie A. Non era evidentemente stato rapito dagli alieni.

Il contesto è lo stesso della sua ultima apparizione, raccontato dalla Gazzetta dello Sport a Ses Salinas, Ibiza. In spiaggia, con Antonio Conte e famiglie. Quando parla con The Athletic è “sotto l’ombrellone in Toscana, i capelli ancora bagnati da un tuffo in piscina dove i suoi figli stanno sguazzando, godendosi le vacanze”. D’altra parte lo dice proprio lui: “È stata un’estate meravigliosa”.

Pirlo parla della sua visione del calcio, da integralista della costruzione del gioco. Spiegando che “il calcio non cambia. Ci sono ancora un paio di gol che devi difendere e segnare. Questo non cambierà mai. Ma il modo in cui giochi sì; il modo di interpretare il gioco, come si muovono i giocatori, ecco cosa è cambiato. Oggi servono giocatori veloci, tecnicamente ottimi quando giocano a ritmo alto, ottimi negli uno contro uno. In passato era un po’ diverso. Ogni anno può succedere qualcosa che può cambiare il modo in cui si gioca a calcio”.

Si posiziona politicamente tra “questi giovani allenatori che vogliono fare qualcosa di diverso. Per me il calcio va in quella direzione. Guardiola lo ha dimostrato negli ultimi anni. Se non controlli il gioco, è difficile pensare che lo vincerai. Certo possono esserci momenti in cui hai il 90% della palla e fai entrare l’unico tiro che il tuo avversario fa in porta, ma preferisco perdere in quel modo piuttosto che passare l’intera partita a difendere la mia area di rigore, cercando di segnare un goal in contropiede”.

E difende la sua stagione, nonostante potrebbe averlo bruciato rendendolo l’ex allenatore più giovane della storia del calcio. Lo stesso Horncastle ricorda che “Pirlo ha provato a introdurre un sistema d’avanguardia, disponendo la Juventus per difendere nel 4-4-2 e attaccare nel 3-2-5. I numeri erano buoni, con i dati di StatsBomb che li collocavano nel 90esimo percentile per “expected gol” (xG). A dimostrazione – aggiungiamo noi – che le statistiche sono la Corazzata Potemkin del calcio.

A dispetto delle sue convinzioni (“Non cambierò il mio gioco perché alcuni dei risultati non erano buoni”), Pirlo non ha un mercato. Non c’è notizia di offerte, di proposte concrete per un nuovo posto di lavoro. Il che per un ex allenatore della Juventus è abbastanza spiazzante.

Tuttavia Pirlo – scrive Horncastle – “sta sondando il mercato come farebbe con la giocata che ha davanti, aspettando che si presenti l’apertura giusta”. Che aggiunge:

«Gli orizzonti del due volte vincitore della Champions League sono ampi quanto quelli di Corto Maltese di Hugo Pratt e con questo in mente, Pirlo non si limiterà ai lavori in Italia. “Mi piacerebbe andare all’estero”, dice. “Ho trascorso tre anni negli Stati Uniti, quindi non ho problemi con l’inglese e parlo anche il francese. Sento di poter andare ovunque».

Intanto è in spiaggia. E si arriccia la barba.

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