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Fuga degli steward, l’esercito degli sfruttati abbandona gli stadi: meno 60%

Repubblica: il Covid ha ridotto i fuori sede e c’è anche il timore di perdere il reddito di cittadinanza. Quando va bene, si guadagna 45 euro (da tassare)

Fuga degli steward, l’esercito degli sfruttati abbandona gli stadi: meno 60%

Repubblica scrive oggi che tutta questa voglia di pubblico in realtà non c’era. Come ricordato due giorni fa dal Napolista, nessuno stadio ha fatto il tutto esaurito. E ciononostante si sono spesso registrate – ne sappiamo qualcosa a Napoli – lunghe code.  Code dovute anche all’assenza di steward tra i nuovi sfruttati d’Italia. Repubblica scrive di caporalato degli stadi.

I più fortunati percepiscono 45 euro a partita su cui devono pagare le tasse. C’è chi mette insieme tre partite e si trasferisce in pullman da una città all’altra.

Il Covid ha però cambiato le abitudini.

Fonti dirette dicono che, rispetto ai 10-12 mila steward in servizio nel 2019, oggi ne sono spariti il 60%.

In tanti sono tornati a casa e i fuori sede si sono assottigliati. A questo va aggiunto, per alcuni, il timore di perdere il reddito di
cittadinanza.

Repubblica scrive che la fuga degli steward rischia di mettere in pericolo l’apertura degli impianti:

i club si stanno rivolgendo a volontari – ad esempio carabinieri in pensione – almeno per il controllo dei green pass.

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