Su Libero. E’ su questo e sulle sue enormi capacità che può confidare il tecnico per ovviare a due anni di cattive scelte sommate all’addio di Ronaldo
Su Libero, Fabrizio Biasin scrive della Juventus dopo due giornate di Serie A che le hanno consegnato un magro bottino: un solo punto, dopo un pareggio ed una sconfitta.
“Il club che ha dominato la scena tricolore per nove anni ed è stato modello per tutti gli altri, da un paio di stagioni paga una scelta illogica e sciagurata, quella che l’ha portata scientemente a mettere da parte l’antico motto («vincere è l’unica cosa che conta»), in funzione di un motto-bis decisamente snob («vincere “bene” è l’unica cosa che conta»). Allegri è stato riportato alla base per riportare il gruppo sulla retta via e tutti noi abbiamo pensato «basterà lui a sistemare le cose». La sensazione è che per ovviare a due anni di cattive scelte, sommate all’addio del campione portoghese (quasi cento milioni di ingaggio netti messi in tasca e un misero «grazzie» di congedo, bah…), il livornese debba sì confidare nelle sue enormi capacità, ma anche in un rinforzo dell’ultim’ora a centrocampo. Viceversa, persino un fenomeno come lui corre il rischio di fare una figura da Pirlo”.