L’ultima è la cessione di Sancho allo United per 85 milioni. Il record è quello di Dembélé. Eppure la pandemia, con lo stadio chiuso, ha costretto il club al rosso di bilancio
La Gazzetta racconta e ricorda perché il Borussia Dortmund sia considerato il club delle plusvalenze. In otto anni, dal 2013, il club ha ceduto calciatori per oltre 500 milioni di euro.
E ciononostante il Dortmund ha patito la pandemia che ha annullato gli introiti da stadio. Lo scorso anno ha chiuso con un passivo di 44 milioni e quest’anno ha previsto un rosso di di 75milioni.
Ma le esportazioni, se così vogliamo chiamarle, non si sono mai fermate. Quest’estate ha venduto al Manchester United il gioiellino Jadon Sancho per 85 milioni.
Ne era costati 7,5 nel 2017, preso dalla sponda City di Manchester: lascia nella memoria 50 gol e 67 assist, nelle casse una cospicua plusvalenza. Un anno fa il Borussia aveva chiesto 120 milioni ai Red Devils, il virus ha abbassato
il prezzo.
La Gazzetta ricorda le plusvalenze eccellenti del club.
Ousmane Dembélé (15 milioni pagati al Rennes, 135 finora avuti dal Barcellona grazie ai bonus realizzati)
Christian Pulisic, cresciuto nelle giovanili e ceduto al Chelseaper 64 milioni nel 2019
Pierre-Emerick Aubameyang, preso a 15 dal St.Etienne, venduto a 63,75 all’Arsenal nel 2018.
E poi gli incassi cospicui per Henrikh Mkhitaryan (42 milioni al Manchester United nel 2016, +15), Ilkay Gündogan (27 milioni al Manchester City nel 2016, +22).
Il prossimo sarà Haaland.
Pagato ufficialmente 20 milioni al Salisburgo nel gennaio 2020 (ma le commissioni hanno raddoppiato la cifra), l’autore di 57 gol in 59 partite a Dortmund si potrà liberare l’estate prossima per 75 milioni, secondo una clausola non ufficializzata dal club ma che sarebbe stata inserita nel contratto. Il prezzo, a livello di speculazione di mercato, è salito fino a 175 milioni, quelli che sarebbe disposto a sborsare il Chelsea.