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Giuffredi: “Ho parlato con Report perché non ho nulla da nascondere, le accuse su di me tutte archiviate”

L’agente a Radio Punto Nuovo: “Sono stato felice di aver parlato, è giusto fare chiarezza per ripulire questo mondo e capire quali sono i mali”

Giuffredi: “Ho parlato con Report perché non ho nulla da nascondere, le accuse su di me tutte archiviate”

Mario Giuffredi, agente Fifa, è intervenuto a Radio Punto Nuovo a proposito dell’inchiesta che andrà in onda lunedì sui procuratori del mondo del calcio.

Sono stato contattato da Report perché la mia vicenda era uscita sui giornali ed era fresca, ho accettato volentieri di parlarne con loro, facendo vedere con i propri occhi gli atti ufficiali della Procura di Napoli. È giusto che si faccia chiarezza, il problema è di chi deve nascondere qualcosa. Sono contento che ci siano trasmissioni del genere, per ripulire questo mondo e capire quali sono i mali reali.

Si può essere padroni del calcio anche senza essere delinquenziali. È vero che il mondo del calcio è omertoso come quello mafioso. Io mi sono concesso a Report perché chi fa deve avere paura, chi non fa non ne deve avere. Io sono uscito su tutti i giornali per la mia vicenda, ci tenevo a farla conoscere realmente perché non ho nulla da nascondere. Ranucci avrà provato a sentire tanti agenti che si sono negati.

Quando qualcuno dice che io devo rispondere di riciclaggio, io ho mostrato al giornalista di Report le archiviazioni di questa indagine. Ci sono stati informazioni distorte a piacimento di qualcuno che voleva farmi del male, facendo passare un messaggio diverso.

Io ho tutto intestato a Napoli, non ho conti o società all’estero, tutti i beni sono intestati a me come persona fisica. Se avessi avuto qualcosa da nascondere, non avrei dato possibilità di attaccarmi così facilmente. Se Report fa un’inchiesta del genere, ha le sue prove, che io non ho e quindi non posso esprimermi perché non so la verità: diventerei come chi parla a vanvera di me.

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